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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Aprile 2014
 
   
  RIFIUTI, REGIONE LANCIA UN APPELLO AI CALABRESI

 
   
  Catanzaro, 8 aprile 2014 - Preoccupato dalla prossima scadenza dell’ordinanza contingibile ed urgente n° 146, emessa dal Presidente Scopelliti, che ha consentito il conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica, e dalla scarsissima partecipazione dei Sindaci ad incontri convocati, insieme al direttore generale, Bruno Gualtieri, per sollecitare gli Enti locali ad attivare seriamente e responsabilmente la raccolta differenziata, l’assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano lancia alla cittadinanza calabrese il seguente appello: “L´emergenza rifiuti, che vive la Calabria, è una patologia che, come tante altre, è difficile e costosa da curare, semplice, invece, da prevenire. La principale causa che la determina, infatti, è il disimpegno e l´insensibilità a ridurre la produzione dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata, che ci fa registrare percentuali misere ed incivili. Nonostante il D.lgs. 22/97 (Decreto Ronchi) stabilisse l´obiettivo del 35%, quale percentuale da raggiungere entro l´anno 2000, ed il D.lgs. 152/2006 quello del 65%, da raggiungere entro il 2012, in Calabria siamo al 13%. Tali percentuali dovrebbero farci arrossire di vergogna, specie se prendiamo in esame la produzione pro-capite di raccolta differenziata da imballaggi (carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, ferro), che in Calabria è di 21 Kg all´anno, rispetto ai 90 Kg del Nord, ai 65 Kg del Centro e ai 40 Kg del Sud. Oltre 20 anni, quindi, di ritardi, in Calabria, per l´organizzazione di una corretta ed efficiente gestione dei rifiuti, 16 dei quali in gestione commissariale, che ha utilizzato risorse finanziarie ingentissime e poteri straordinari. Incalcolabili i danni procurati dalla insignificante percentuale di raccolta differenziata, in questi anni, per l´ambiente, per la salute e l´economia dei calabresi. Per l´ambiente, perché milioni di tonnellate di rifiuti, che potevano essere recuperati e riciclati, sono stati, invece, smaltiti in discariche, talvolta abusive, quindi senza requisiti di sicurezza, occupando e sperperando suolo. Per la salute, perché oltre 700 siti censiti in Calabria, potenzialmente inquinati, di discariche dismesse, che vanno messi in sicurezza e/o bonificati, sono un rischio. Per l´economia, perché trattare e smaltire i rifiuti, senza raccolta differenziata, ha aumentato, notevolmente, i costi di gestione per svariate centinaia di milioni di euro, che hanno pagato i cittadini con la tariffa. Serve, allora, uno scatto d´orgoglio, senza aspettare Godot, una presa di coscienza, una nuova responsabilità a fare da noi, cambiando approccio culturale e comportamenti, riducendo la produzione dei rifiuti attraverso una seria ed attenta raccolta differenziata. Diversi buoni motivi, quindi, per non perdere altro tempo e procurare alla Calabria ed ai Calabresi ulteriori e gravi danni: 1-Sforzarsi a raggiungere, prima possibile, le percentuali del 35-40% di raccolta differenziata significherebbe raggiungere l´autosufficienza ed efficienza territoriale in diversi territori della Calabria e, nello stesso tempo, trasformare 400/500 tonnellate di rifiuti al giorno in risorse che producono reddito, anziché un grave problema, visto che oggi non trovano collocazione in impianto e restano per le strade, a creare rischi. 2-Diminuirebbero i costi di trattamento e smaltimento e, quindi, le tariffe da far pagare ai cittadini, per diverse decine di milioni all’anno. 3-Aumenterebbero i ricavi per la vendita delle frazioni recuperate attraverso la differenziata. La Calabria perde altri 25 milioni circa all´anno di mancate entrate. 4-La Regione sta definendo il regolamento applicativo della Legge n° 18, approvata dal Consiglio regionale ad aprile 2013, che renderà variabile, e non più fissa, la tariffa, diminuendola per i Comuni e, quindi, per i cittadini che superano una determinata percentuale di differenziata ed aumentandola per i Comuni e, quindi, per i cittadini che non raggiungono quella percentuale. 5-Le frazioni riciclate possono essere messe sul mercato, per realizzare, anche in Calabria, con il sostegno finanziario della Regione, attività di riciclo e di trasformazione, creando sviluppo ed occupazione. Per tali motivi l´appello rivolto ai Sindaci calabresi ad un impegno straordinario, che garantisca ai cittadini gli strumenti necessari a realizzare un servizio efficace di raccolta differenziata, portando il territorio fuori dalla emergenza, a tutela della qualità della vita delle comunità amministrate. Ai cittadini, innanzitutto, l´appello a pretendere dalle amministrazioni locali un servizio di raccolta differenziata serio ed efficace, a tutela dei propri interessi. Poi l´appello a garantire la massima collaborazione e partecipazione a differenziare, tenendo in ordine e pulito il territorio, con lo stesso impegno e la stessa passione che dedichiamo a tenere pulita ed ordinata la nostra casa, perché, diversamente, non potremo aspettarci che qualcuno venga a visitarlo, se dovessimo lasciarlo nelle condizioni in cui versa oggi il territorio”.  
   
 

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