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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Aprile 2014
 
   
  INNOCENTE FINO A PROVA CONTRARIA: ´SÌ´, DICE IL PARLAMENTO EUROPEO

 
   
  Bruxelles, 8 Aprile 2014 - La commissione del Parlamento europeo giuridica (Juri) ha sostenuto ieri la proposta della Commissione europea di garantire il rispetto della presunzione di innocenza ( Ip/13/1157 , Memo/13/1046 ). La commissione ha votato da 13 a favore di un parere sostenere la proposta (da 0 voti contrari e 0 astenuti). Accogliendo con favore la votazione, vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la Giustizia , ha dichiarato: " La Commissione e il Parlamento europeo stanno unendo le forze per offrire maggiori diritti per 507 milioni di cittadini europei Il voto di oggi spiana la strada verso la messa in atto di una serie di diritti procedurali. Che si applicherà a tutti i cittadini che sono catturati in un procedimento penale, in tutta l´Unione europea. Stiamo costruendo un vero e proprio spazio europeo di giustizia. Questa proposta farà in modo che il principio fondamentale della ´innocente fino a prova contraria´ è reso efficace in tutta l´Ue . Cittadini devono aspettarsi un analogo livello di protezione quando viaggiano in Europa, che trovano a casa. Spetta ora ai ministri della Giustizia per far avanzare questa proposta in modo che possa rapidamente diventare legge. " La proposta mira a garantire il rispetto della presunzione di innocenza di tutti i cittadini indagati o imputati dalle autorità di polizia e giudiziarie, e il diritto di essere presente al processo. Sarà in particolare la garanzia che (1) la colpa non può essere dedotta da eventuali decisioni ufficiali o dichiarazioni prima di una condanna definitiva; (2) l´onere della prova è posto sul accusa e ogni dubbio a beneficio dell´indagato o dell´imputato; (3) il diritto di rimanere in silenzio è garantito e non usata contro i sospetti per garantire condanna; e (4) l´imputato ha il diritto di essere presente al processo. La proposta fa parte di un pacchetto di misure per rafforzare ulteriormente le garanzie per i cittadini nei procedimenti penali ( Memo/13/1046 ). Le altre proposte del pacchetto mirano a rendere sicuri i bambini hanno tutele particolari, quando di fronte a procedimenti penali e garantire l´accesso degli indagati ed imputati al patrocinio provvisorio nelle prime fasi dei procedimenti e soprattutto per le persone soggette a un mandato d´arresto europeo. Prossimi passi : Following parere di oggi della commissione giuridica, della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe) adotteranno la sua relazione sulla proposta nelle prossime settimane. La proposta sarà poi votata dal Parlamento europeo in seduta plenaria. Sfondo Ci sono oltre 9 milioni di procedimenti penali nell´Unione europea ogni anno. Il 9 marzo 2010 la Commissione europea ha fatto il primo passo di una serie di misure volte a stabilire norme europee comuni in tutti i procedimenti penali. La Commissione ha proposto norme che obblighi i paesi dell´Ue a fornire piena interpretazione e servizi di traduzione agli indagati ( Ip/10/249 , Memo/10/70 ). La proposta è stata approvata in un tempo record di nove mesi dal Parlamento europeo e dal Consiglio e gli Stati membri hanno avuto tre anni per adottare queste regole, piuttosto che i soliti due anni, per dare autorità il tempo di mettere le informazioni tradotte in atto ( Ip / 13/995 ). La legge è stata seguita da una seconda direttiva sul diritto all´informazione nei procedimenti penali, adottata nel 2012 ( Ip/12/575 ), e poi da una terza direttiva sul diritto di accesso a un difensore e al diritto di comunicare, quando privato della libertà, con i familiari e con le autorità consolari , adottata nel 2013 ( Ip/13/921 ). Il 27 novembre 2013, la Commissione ha proposto un pacchetto di misure per completare diritto ad un processo equo in un procedimento penale ( Speech/13/986 ). Il pacchetto comprende una proposta di direttiva per rafforzare la presunzione di innocenza e il diritto di essere presente al processo; una proposta di direttiva sulle garanzie speciali per i bambini; una proposta di direttiva relativa al diritto al patrocinio provvisorio; una raccomandazione sulle garanzie procedurali per le persone vulnerabili; e una raccomandazione relativa al diritto al gratuito patrocinio. Senza norme minime comuni per garantire un processo equo, le autorità giudiziarie saranno riluttanti ad avere fiducia nei rispettivi sistemi giudiziari e le decisioni e mandare qualcuno per affrontare il processo in un altro paese così. Come risultato, le misure comunitarie di lotta contro la criminalità - non possono essere pienamente applicati - come il mandato d´arresto europeo.  
   
 

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