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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Aprile 2014
 
   
  FVG: RISCHIO IDROGEOLOGICO: SOPRINTENDENZA BOCCIA OPERE PREVENZIONE

 
   
  Trieste, 9 aprile 2014 - "Estremo stupore". È con queste parole che il servizio Gestione territorio rurale della Regione ha accolto il parere negativo, da parte della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, in merito al progetto per eseguire lavori di sistemazione idraulico-forestale su alcuni corsi d´acqua in condizione di dissesto idrogeologico in Carnia, nei territori dei Comuni di Ampezzo, Forni di Sopra, Forni di Sotto e Sauris. Nell´esprimere parere negativo, accanto a rilievi formali (insufficiente numero di copie dei documenti), la Soprintendenza sostiene che gli interventi "non si adeguano ai valori propri del contesto tutelato". In una lettera di risposta, il servizio Gestione territorio rurale ricorda che il progetto, che aveva già ricevuto il "via libera" dal servizio Tutela del paesaggio e biodiversità della Regione, è basato su collaudate tecniche di ingegneria naturalistica per il consolidamento dei versanti dei corsi d´acqua e la manutenzione delle sezioni di deflusso, tecniche che prevedono l´utilizzo di materiali reperibili sul posto: pietrame, legname e specie vegetali. La Soprintendenza eccepisce inoltre la mancanza di una "mappatura delle piante interessate dall´intervento". Si tratta in effetti, come si fa rilevare da parte del servizio Gestione territorio rurale, del taglio di 7-8 alberi già in parte sradicati o piegati a causa del cedimento dei versanti dei corsi d´acqua. Questi alberi si trovano fra l´altro su terreni privati, per i quali il servizio aveva già ottenuto il permesso di intervento da parte dei proprietari. Per di più in Friuli Venezia Giulia, come in molte altre Regioni, il taglio di alberi su proprietà privata non è soggetto ad alcuna autorizzazione. Nelle conclusioni della lettera di risposta al diniego della Soprintendenza, si fa notare che il servizio Gestione del territorio "non procederà all´esecuzione dei lavori previsti, che le risorse ad essi destinate rimarranno inutilizzate e che, conseguentemente, tutti gli eventuali danni a cose e persone derivanti da ciò saranno sotto la diretta responsabilità della Soprintendenza".  
   
 

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