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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Aprile 2014 |
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AOSTA: AL MAR, CONFERENZA SUL SUCCESSO INTERNAZIONALE DI DEPERO E CONCERTO FUTURISTA
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Aosta, 9 aprile 2014 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che, venerdì 11 aprile, alle ore 17.30, al Museo archeologico regionale di Aosta, si terrà il quarto incontro di approfondimento sulla mostra Universo Depero, dedicato al successo internazionale dell’artista futurista. Interverranno la storica dell’arte e collezionista Laura Mattioli e l’architetto Marco Vigna. La conferenza sarà accompagnata da una performance musicale futurista appositamente ideata per l’occasione dal gruppo Eleven, formato da Marco Tardito sax alto, clarinetto (arrangiamenti), Giorgio Giovannini trombone, Giuseppe Virone tromba, Ivano Gruarin chitarra, Andrea Vigliocco marimba, Ruben Bellavia batteria, Gualtiero Marangoni basso elettrico. I musicisti eseguiranno dal vivo brani che prendono spunto dal celebre testo “La Teoria della Musica” di Francesco Balilla Pratella, che nel 1911 scrisse il manifesto della musica futurista. I risultati della rielaborazione, mediati dall´uso di strumenti contemporanei come la chitarra elettrica o il saxofono, riconducono le indicazioni originarie verso un sound vicino alla musica di Frank Zappa. Una carica trasgressiva in grado di unire il grande compositore americano con il movimento di Marinetti e l’opera di Depero, attento a ogni aspetto dell’arte e della comunicazione e che nel 1934 pubblicò le Liriche radiofoniche, da essere lette alla radio. In quell’occasione Depero scrisse: “Il carattere della lirica radiofonica dev´essere spaziale, volitivo, sonoro, inaspettato, magico, sulla realtà che trasforma lo spettatore deve vibrare come un neon luminoso, come un’apparizione, un paesaggio e una visione cosmica.” Alla musica si alterneranno gli interventi di Laura Mattioli e Marco Vigna, che si soffermeranno sul rinnovato interesse internazionale nei confronti di Depero. “L’artista trentino - afferma Laura Mattioli - è la vera scoperta della grande mostra sul futurismo attualmente proposta a New York”. Sebbene Depero fosse stato tra i primi artisti europei a frequentare New York, dopo la sua scomparsa la Grande Mela sembrava averlo dimenticato, mentre le sue opere del periodo newyorkese hanno saputo impressionare il pubblico per la loro modernità e freschezza. La riscoperta di Depero coinvolge non solo New York ma anche Barcellona dove, nei mesi scorsi, a La Pedrera è stata ospitata la mostra Depero y la reconstruccion futurista del universo, curata da Antonio Pizza, che ha visto tra i suoi collaboratori Marco Vigna. Nel corso della conferenza di venerdì, Vigna parlerà della sua esperienza, dimostrando come l’artista italiano abbia saputo incidere sulla sensibilità del pubblico spagnolo che non ha avuto dubbi nel proporre un immediato confronto con un altro geniale eclettico come Salvador Dalì. |
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