|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Aprile 2014 |
|
|
  |
|
|
STATI GENERALI SALUTE, ASSESSORE LOMBARDIA: AVANTI CON COSTI STANDARD
|
|
|
 |
|
|
Roma, 9 aprile 2014 - "Sostenibilità e trasparenza del sistema sanitario, Lombardia come modello virtuoso anche per le altre regioni italiane, impegno deciso a proseguire con l´applicazione dei costi standard, un Patto per la Salute che rispetti e tuteli i bisogni e le peculiarità dei singoli territori". Questi i principali temi affrontati dal vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, intervenuto a Roma in occasione degli Stati Generali della Salute, in corso di svolgimento presso l´Auditorium del Parco della Musica. L´assessore lombardo ha preso parte alla tavola rotonda: ´La Sanità dei prossimi anni: modelli di sostenibilità del sistema e trasparenza dei dati. Il paziente al centro´. Sistema Sanitario Di Qualità - "La sostenibilità - ha sottolineato l´assessore alla Salute - rappresenta certamente il tema cruciale che oggi è all´attenzione di tutti i sistemi sanitari evoluti. La crescente tensione fra risorse disponibili, nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche e bisogni sanitari e sociosanitari di una popolazione che invecchia, non riguarda certamente solo il rapporto tra prestazioni erogate e costi resta tra i migliori nei Paesi occidentali". Investire Su Innovazione E Ricerca - "Costante tensione verso un miglioramento dell´offerta sanitaria che tenga conto dei bisogni emergenti, investendo in innovazione e ricerca". Questa la strada indicata dal vice presidente lombardo che si è poi soffermato sul tema centrale dei lavori della mattinata. "Sostenibilità e trasparenza - ha ricordato l´assessore regionale alla Salute - sono i due pilastri di una sanità che mette al centro il paziente. In questa prospettiva, chi oggi è chiamato ad assumere decisioni in ambito sanitario lo deve fare sempre tenendo in considerazione la capacità di misurarne l´efficacia e la misura secondo standard di quantità, qualità e costo". Modello Lombardo - "È questo - ha aggiunto il vice presidente - il metodo di Regione Lombardia che ha posto al centro delle proprie politiche di sviluppo del sistema sanitario e sociosanitario, forte anche della disponibilità di una rete informativa all´avanguardia che permette di riportare sul cittadino tutte i dati riferiti ai consumi sanitari". "Da qui la richiesta forte di Regione Lombardia per arrivare già dal 2013, all´applicazione del riparto del fondo sanitario nazionale basato sulla determinazione dei costi standard". Quantità, Qualità, Costo - "Avanti dunque con convinzione con i costi standard". Questa l´esortazione del vice governatore lombardo. "Lavoriamo per raggiungere l´obiettivo che già il Governo si era dato con la Finanziaria del 2005, laddove fu stabilito che in ogni area del Paese venissero erogati Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) che rispondessero a requisiti minimi di quantità, qualità e costo". Rete Di Offerta - Il Patto della Salute e i territori. Aspetti che per l´assessore lombardo dovranno essere la base del ´Patto della Salute´. "La definizione degli standard - ha ricordato - deve essere fatta a livello nazionale, ma tenendo in considerazione le peculiarità e i bisogni dei singoli territori. Definire gli standard non significa, d´altra parte, indicare quale debba essere l´organizzazione della rete di offerta che spetta invece alle Regioni". Vincere Sfida Cronicità - "In questo primo anno di Legislatura siamo stati impegnati nel liberare risorse da destinare all´innovazione". È quanto ha evidenziato il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, nel suo intervento agli Stati Generali della Sanità. "Oggi registriamo così un aumento dell´8% del budget per farmaci innovativi e nella ricerca, alla quale vengono destinati ogni anno oltre 200 milioni di euro". L´esperienza Lombarda - "Accanto alla ricerca, l´altra grande sfida da vincere è quella della cronicità - ha detto l´assessore alla Salute - . Si ha il 78% delle risorse destinato al 30% di pazienti affetti da una o più patologie croniche. La soluzione che proponiamo - ha proseguito - è allora la ´presa in carico´, ovvero la possibilità di delineare un percorso d´assistenza e cura che tenga conto delle specificità del singolo paziente". 65.000 Pazienti - In quest´ottica, l´assessore ha portato la positiva sperimentazione dei Creg (Chronic Related Group) che coinvolge attualmente 65.000 pazienti cronici. "I primi dati della sperimentazione ci stanno dimostrando che ad una corretta continuità di assistenza corrisponde un minor ricorso all´ospedalizzazione e un minor numero di accessi in pronto soccorso" ha sottolineato l´assessore. Qualità Dei Servizi - "No all´ideologia, sì alle esperienze per garantire buona salute". Questo l´appello finale del vice presidente di Regione Lombardia: "Oggi è importante orientare le politiche sanitarie abbandonando un approccio ideologico, definendo modelli organizzativi basati sulle performance. Solo così, infatti - ha concluso il vice presidente di Regione Lombardia - potremo continuare ad avere una sanità in grado di coniugare qualità dei servizi e spesa sostenibile". |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|