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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Aprile 2014
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: AL VOTO LA TUTELA DEI DIRITTI ALLA PENSIONE COMPLEMENTARE PER I LAVORATORI TRANSFRONTALIERI

 
   
  Bruxelles, 10 aprile 2014 - L´invecchiamento in Europa è diventato un serio problema che necessita la regolamentazione di un regime pensionistico professionale. Tuttavia per i cittadini europei che si spostano per lavoro da un Paese all´altro dell´Unione Europea esiste il rischio di perdere alcuni benefici. Anche a causa delle diverse normative europee. Il Parlamento europeo ne ha discusso mercoledí, e voterà giovedí, la tutela dei diritti ad una pensione minima. I cittadini che lavorano in un altro paese beneficiano già dei diritti pensionistici, cioè delle pensioni erogate dallo Stato, e sono tutelati dalla normativa europea. Ma finora tale tutela non é stata assicurata per i regimi pensionistici complementari dei lavoratori transfrontalieri europei (come le pensioni professionali finanziate o cofinanziate dai datori di lavoro). Questa settimana sono previsti la discussione ed il voto del Parlamento europeo sull´accordo informale raggiunto con il Consiglio relativo alle nuove regole di salvaguardia dei regimi pensionistici per i lavoratori transfrontalieri. Il regolamento fissa dei requisiti come ad esempio un periodo minimo (il periodo di appartenenza attiva ad un sistema pensionistico necessario per ottenere il diritto ad una pensione complementare) che non deve superare i tre anni. Grazie al lavoro svolto dal Parlamento, queste regole potranno essere estese anche ai lavoratori transfrontalieri. Dopo l´accordo informale raggiunto dal Parlamento e dal Consiglio, la relatrice Ria Oomen-ruijten, ha affermato: "I lavoratori europei potranno ora beneficiare di pieni diritti alla pensione quando si spostano da un Paese all´altro. La nuova normativa aiuterà ad eliminare le barriere alla libertà di movimento dei lavoratori." Se il Parlamento voterà a favore dell´accordo, gli Stati membri avranno quattro anni di tempo per applicare le nuove regole nei rispettivi ordinamenti nazionali.  
   
 

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