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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Aprile 2014
 
   
  PESCA E TURISMO: NUOVE OPPORTUNITÀ GRAZIE AL PDL DELLA REGIONE

 
   
  Bologna - Imparare i segreti della pesca in mare aperto a bordo dei tradizionali pescherecci dell’Adriatico; soggiornare negli antichi borghi marinari o nei tipici “casoni” delle Valli; degustare le specialità culinarie della tradizione marinara. La pesca può e deve diventare sempre più anche uno strumento di attrazione turistica. A beneficio delle stesse imprese del settore che potranno diversificare e integrare il proprio reddito, ma a vantaggio anche del territorio emiliano-romagnolo e di quelle tradizioni legate al cultura marinara che altrimenti rischiano di scomparire. E’ questo l’obiettivo del progetto di legge regionale “Disciplina delle attività di pesca turismo, ittiturismo e acquiturismo” approvato dalla Giunta regionale e presentato oggi a Porto Corsini (Ra) ai rappresentanti delle Associazioni di pesca e delle Marinerie dall’assessore regionale all’agricoltura, attività faunistico-venatoria ed economia ittica Tiberio Rabboni. L’incontro è avvenuto presso la Capitaneria di porto alla presenza del comandante Giuseppe Mele. “Vogliamo promuovere queste attività per valorizzare anche turisticamente le attività di pesca e le tradizioni marinare e, contemporaneamente, offrire ai pescatori un’opportunità di integrazione del reddito in uno dei periodi più difficili per il settore, a causa della diminuzione del pescato e delle restrizioni europee” – ha spiegato Rabboni. Quattro secondo Rabboni gli obiettivi della legge: semplificare le autorizzazioni, garantire standard minimi, sostenere le nuove attività con i fondi europei per il mare e la pesca, istituire un albo regionale e clubs di eccellenza. Il testo che dovrà passare all’esame dell’Assemblea legislativa prevede la possibilità di ospitare turisti nelle abitazioni dei pescatori (ittiturismo), ma anche direttamente sulle imbarcazioni (pescaturismo); sostiene l’attività di ristorazione e di vendita dei prodotti tipici; individua la possibilità di attività ricreative e culturali che abbiamo come fine la promozione degli ecosistemi marini e delle tradizioni legate al mondo della pesca. L´articolato estende queste opportunità anche alla figura dell´acquicoltore che potrà cosi accedere ad un’attivita di acquiturismo, attualmente non contemplata nelle norme nazionali. Un aspetto centrale è quello della semplificazione burocratica. Ad esempio viene previsto che in caso di ospitalità fino a 12 posti letto sia sufficiente il requisito dell’ “abitabilità” dell’edificio e l’uso della cucina di casa fino a 12 pasti contemporanei.  
   
 

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