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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Aprile 2014 |
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PERCHE´ CAVOUR, CARNE DI RAZZA PIEMONTESE
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Prendete un bollito. Osservatelo, degustatelo, ma non fermatevi lì. Cercate di capire quale concentrato di storia, di tradizione, di cultura ci sia alle spalle. È la nostra storia, quella che viviamo sulle tracce dei nostri avi e che affonda le sue radici in culture lontane. Sinergia, sistema, filiera corta, chilometri zero: è facile riempirsi la bocca di terminologie "alla moda" per crearsi una vetrina, anche effimera. Non è il nostro obiettivo. Cavour città gastronomica è un progetto complesso, fatto di anni di incubazione, di decine di attori sul territorio, di sperimentazioni e progetti che si intersecano tra loro, ma soprattutto è un fatto culturale, la crescita della consapevolezza di appartenenza ad un luogo speciale. Tradizione, turismo gastronomico, e poi ancora Strada delle mele, Strada dei vini, Tuttomele, Carne di razza Piemontese, Gusto in quota, tutto ci riporta ai piedi della Rocca, in un mix di gusto, sapore e accoglienza difficilmente rintracciabili in altre parti nella stessa forma. È un processo culturale che cresce e migliora di anno in anno nel paese che fu di Camillo Benso e Giovanni Giolitti. Se Cavour, Carne di razza Piemontese è una vetrina, Cavour città gastronomica è una scuola, una scuola in cui crescere, dimostrare che esiste e funziona un sistema paese che sa creare economia ed eccellenza, dai campi alle nostre tavole. Nel weekend del 25-27 aprile ci sarà spazio per la gastronomia, la vetrina zootecnica, i momenti di approfondimento, la fiera, le bancarelle, gli spettacoli. E se piazza Terzo Alpini resterà il fulcro della rassegna zootecnica, l’Ala del gusto,gestita dalla Procavour con i Macellai di Cavour, in piazza Sforzini, sarà quello della parte gastronomica, pronta a stupire con i suoi piatti, le sue specialità frutto di un lavoro appassionato. |
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