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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Aprile 2014
 
   
  LA SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA CORNEDO

 
   
  Vicentino, 15 aprile 2014 - La Superstrada Pedemontana Veneta, con i suoi 94,50 chilometri di tracciato, congiungerà l’area vicentina a quella trevigiana, interessando in particolare l’ambito territoriale della valle dell’Agno, tra Montecchio Maggiore e Castelgomberto, e della zona pedemontana veneta, tra Malo e Bassano del Grappa in provincia di Vicenza e tra S. Zenone degli Ezzelini, Montebelluna e Spresiano in provincia di Treviso. Nel territorio interessato dall’opera ricadono 36 comuni: 22 nella provincia di Vicenza e 14 nella provincia di Treviso. Lungo il tracciato sono previsti 16 caselli: Montecchio, Montecchio – Arzignano, Castelgomberto – Cornedo, Malo, Valdastico interconnessione A31, Breganze, Mason – Pianezze – Marostica, Bassano Ovest, Bassano Est, Loria – Mussolente, Riese – San Zenone degli Ezzelini, Montebelluna Ovest – Altivole, Montebelluna Est – Volpago, Povegliano, Spresiano – Villorba, Barriera A27. Intercettata da tre autostrade (l’A4, A31 e l’A27) e da una fitta rete fluviale tra cui il torrente Astico ed il fiume Brenta, la Spv alterna tratti in rilevato (circa 26,50 km) a tratti in trincea (circa 51km). L’intero tracciato è composto da 33 gallerie artificiali, per un totale di circa 9,5 km, e dalle 2 gallerie naturali di Castelgomberto e di S. Urbano, della lunghezza complessiva di 7,5 km circa. L’opera realizzata in project financing dall’Ati “Consorzio Stabile S.i.s. Scpa – Itinere Infraestructuras S.a.”, avrà un costo di circa 2,13 miliardi di euro. Per gli abitanti di 70 comuni interessati direttamente o indirettamente dall’opera, è prevista un’esenzione dal pedaggio, a partire dal casello più vicino al comune di residenza, per 21 chilometri in entrambe le direzioni. L’esenzione sarà al 100 per cento per i primi dodici anni dall’entrata in esercizio della Superstrada Pedemontana Veneta; al 50 per cento a partire dal tredicesimo anno e al 25 per cento dal diciassettesimo anno. Si inizierà a pagare interamente il pedaggio solo dal ventunesimo anno. Con una decisione successiva è stato anche previsto il pedaggio gratuito per pensionati e studenti universitari. Per permettere la realizzazione dell’opera si è resa necessaria l’occupazione definitiva di aree di proprietà privata ricadenti nei comuni sopra citati per un’estensione complessiva di 8.535.220 metri quadrati circa. A queste superfici si aggiungono aree da acquisire in occupazione temporanea, per una estensione complessiva pari a 584.466 metri quadrati. Gli espropri avvengono sulla base di un accordo siglato con le organizzazioni professionali agricole che compensa danni diretti e indiretti e prevede il pagamento anticipato di buona parte del prezzo fissato con la firma di un accordo bonario Tra le aree interessate all’esproprio ricadono anche quelle su cui sorgono fabbricati rurali, residenziali, depositi, magazzini, stazioni di servizio, laboratori artigianali, che devono essere demoliti in quanto investiti direttamente dalla sagoma stradale in progetto. Il progetto definitivo prevede in complesso la demolizione di 42 edifici di vario tipo così suddivisi: 3 fabbricati rurali, 15 edifici residenziali, 13 depositi, 4 stazioni di servizio, 1 serra, 1 fienile, 1 laboratorio artigianale, 1 cabina Enel, 1 manutenzione tecnologica, 1 fabbricato tecnologico, 1 tettoia. E’ previsto il pedaggio gratuito per i residenti. A fronte di questo, la Superstrada Pedemontana Veneta ha l’obiettivo di riordinare e riorganizzazione l’intero sistema viario del territorio di riferimento. Il riordino comporterà tra l’altro il sostanziale e significativo miglioramento dei livelli complessivi di qualità e di sicurezza, in funzione delle esigenze della mobilità e dello sviluppo a livello locale. Ma, più in generale, l’opera porterà a modifiche migliorative sostanziali all’assetto del complesso della mobilità stessa nell’intero Nord -Est.  
   
 

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