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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Aprile 2014 |
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ELISOCCORSO: OPERATIVA L´INTESA UMBRIA MARCHE
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Perugia, 16 aprile.2014 – E´ operativo in Umbria il servizio di Elisoccorso, nell´ambito del servizio regionale di Emergenza 118. La Regione Umbria ha definito un´intesa con la Regione Marche per l´utilizzo del servizio di elisoccorso già operativo in questa regione. L´umbria potrà dunque disporre dell´eliambulanza che attualmente fa base a Fabriano. Il protocollo d´intesa con il quale le due Regioni hanno definito le modalità di utilizzo di questo fondamentale servizio di emergenza sanitaria, è stato sottoscritto questa mattina a Perugia, presso l´Azienda ospedaliera di Santa Maria delle Misericordia, dai presidenti delle due Regioni, e dai direttori generali delle aziende ospedaliere di Perugia, Walter Orlandi, e di Ancona, Paolo Galassi, alla presenza delle autorità cittadine, del Rettore dell´Università degli Studi, Franco Moriconi, e di altri esponenti della Giunta regionale dell´Umbria. L´elisoccorso svolge le funzioni di servizio medico di emergenza con elicottero, e di servizio medico di soccorso con elicottero in ambiente ostile e/o impervio. L´elemento caratterizzante della missione dell´eliambulanza è l´emergenza sanitaria, intesa come situazione nella quale le doti di velocità e flessibilità di impiego dell´elicottero rappresentano un fattore determinante per la risoluzione dell´emergenza e la conseguente possibilità di interventi "salvavita". L´eliambulanza sarà in grado di raggiungere, in casi di emergenza, ogni località dell´Umbria in un tempo minimo di 5 minuti nelle aree dell´Appennino confinanti con la base di Fabriano, fino ad un tempo massimo di 20 minuti, per raggiungere la località umbra più lontana come Orvieto. E´ la prima volta in Italia che due Regioni raggiungono un accordo che ha l´obiettivo primario di garantire ai cittadini un servizio di emergenza di grande rilevanza, nell´ottica dell´integrazione sanitaria tra i servizi sanitari delle due regioni, finalizzata al risparmio delle risorse economiche. Si tratta, dunque, di una buona pratica di gestione delle risorse umane e finanziarie, presupposto questo affinché vi possa essere anche una migliore e più efficiente organizzazione delle prestazioni sanitarie. Grazie a questo servizio, in casi di emergenza il paziente potrà essere indirizzato all´ospedale più appropriato e in grado di dare la migliore prestazione sanitaria possibile. Questa firma rappresenta anche l´avvio di un maggiore processo di integrazione tra i due sistemi sanitari che presto vedrà altri settori di collaborazione come quelli dell´Unità spinale post traumatica e la cardiochirurgia pediatrica, presso l´Ospedale di Ancona, mentre l´Ospedale di Perugia sarà messo a disposizione della Regione Marche per le attività dell´unità riabilitativa post trauma. Anche la Regione Marche ha voluto fermamente questa intesa, che rafforza il diritto alla salute per una parte importante dei rispettivi territori, l´entroterra appenninico. L´elisoccorso rende il sistema dell´emergenza al servizio delle comunità dell´Appennino, efficiente e appropriato, in grado di salvare la vita. La firma di oggi si inserisce in un percorso più ampio di sinergia e collaborazione tra Marche e Umbria, che anche la Regione Marche si augura possa essere sempre più forte, ritenendo di grande importanza creare le masse critiche necessarie per aumentare ancora di più l´efficienza e la virtuosità che già caratterizzano le due regioni in tutti i campi. Accanto alla sanità, Marche e Umbria sono destinate a collaborare sempre di più, per esempio nelle connessioni infrastrutturali. Sono già in corso sinergie per la realizzazione della direttissima Ancona-perugia, della Civitanova-foligno, della Fano-grosseto. Il rappresentante della Regione Marche ha anche sottolineato il lavoro comune per l´inserimento dell´Umbria nella strategia della Macroregione adriatico ionica. Il protocollo firmato oggi, quindi, non riguarda solamente il servizio di emergenza per l´area appenninica, ma rafforza l´integrazione tra due regioni che vogliono essere protagoniste ed esempio per il Paese. |
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