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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Aprile 2014
 
   
  TOSCANA: CONTINUITÀ ASSISTENZIALE, AVVIATO IL PRIMO CORSO PER COORDINATORI DI AFT

 
   
  Firenze, 16 aprile 2014 - Aft, ovvero Aggregazione Funzionale Territoriale. E´ la nuova formula di organizzazione in team del lavoro dei medici di medicina generale, che vede collaborare medici di famiglia e medici della continuità assistenziale (ex guardia medica), per garantire ai cittadini un´assistenza continua. In Toscana le Aft sono 115, ciascuna con un suo coordinatore. E nei giorni scorsi si è tenuto a Firenze, nella sede del Formas a Villa La Quiete (la struttura della Regione che si occupa di formazione in sanità), il primo modulo del corso di formazione per coordinatori di Aft della Toscana. I lavori della giornata, alla quale hanno partecipato i coordinatori di tutte le 115 Aft in cui è suddivisa la medicina generale della Toscana, sono stati aperti dall´assessore al diritto alla salute e dal direttore generale dell´assessorato Valtere Giovannini, a testimoniare il profondo interesse della Regione per queste nuove figure di "governance" territoriale. Il corso di formazione si articolerà in due sessioni plenarie e otto moduli formativi monotematici nell´arco del 2014. Nel corso del primo incontro sono stati delineati i vari aspetti dell´organizzazione delle Aft e del ruolo dei coordinatori, che poi verranno approfonditi nei moduli monotematici. Era necessario fornire ai coordinatori di Aft gli strumenti per affrontare il loro delicato ruolo, e questo compito strategico è stato affidato al neocostituito "Centro di formazione e ricerca in medicina generale", organismo regionale paritetico tra Regione e Medicina generale. Le Aft hanno come scopo quello di garantire, ai cittadini che hanno scelto i medici di famiglia che le compongono, la presa in carico dei loro problemi, la continuità della assistenza e l´erogazione di percorsi di cura integrati, specie per le patologie croniche, in un‘ottica di medicina di iniziativa, cioè invitando attivamente il paziente ad eseguire i necessari esami e controlli. E´ in atto infatti una profonda riorganizzazione del sistema sanitario nazionale e regionale, che interessa prevalentemente il territorio, l´area delle Cure Primarie ed inevitabilmente i medici di famiglia, per i quali le nuove sfide sono rappresentate dalla necessità di passare da un lavoro individuale ad un lavoro di squadra e di affiancare alla tradizionale medicina di attesa la medicina di iniziativa, per la presa in carico e la gestione della cronicità, complessità e fragilità, passando anche da una modalità di erogazione dell´assistenza per prestazioni ad una modalità per processi assistenziali. La Toscana, come sempre antesignana in Italia, ha già reso operative le Aft, anticipando anche e di fatto il nuovo Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale di cui si è da poco aperta la contrattazione nazionale . Ogni Aft è coordinata da uno dei medici della Aft stessa eletto dai colleghi. Il coordinatore svolge un ruolo delicato di raccordo tra la Asl ed i medici della Aft ed ha il compito di garantire l´organizzazione del lavoro dei colleghi e la progettazione, realizzazione e controllo dei percorsi di cura, per riuscire a cogliere gli importanti obiettivi di garanzia di salute dei cittadini che il Ssr affida alle Aft. Quello del Coordinatore di Aft è un vero e proprio nuovo profilo professionale, che richiede non solo conoscenze, ma specifiche competenze e capacità da acquisire, relativamente ad aspetti relazionali, aspetti manageriali, aspetti tecnico organizzativi e di valutazione e programmazione delle attività .  
   
 

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