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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Aprile 2014
 
   
  TORINO: LA SINDONE TRA FEDE E SCIENZA: AL TEATRO CARIGNANO LE TESTIMONIANZE SU CINQUE SECOLI DI VICENDE DEL SACRO LINO

 
   
  Quattro arpe, due attori del Teatro Stabile e una storia, quella della Sindone, che si dipana dai secoli del Medioevo al trionfo della scienza e della tecnologia nel ‘900: dal tentativo del Re di Francia di far sequestrare il Sacro Lino in occasione di un’Ostensione tenuta nel 1389 nel villaggio di Lirey alla discussione all’Accademia di Francia nel 1902 sul fatto che si trattasse o meno dell’impronta lasciata sulla stoffa del lenzuolo dal cadavere di un condannato alla crocifissione. La rappresentazione è andata in scena ieri pomeriggio al Teatro Carignano, promossa dalla Provincia di Torino, dal Museo Diocesano della Sindone e dal Salone del Libro, intrecciando la lettura di documenti e testimonianze storiche, gli interventi del Direttore scientifico del Museo della Sindone Gian Maria Zaccone e gli intermezzi musicali di autori quali Handel e Debussy. A curare l’accompagnamento musicale e le ambientazioni sonore delle letture è stato l’ensemble “Anonime risonanze per arpa”, di cui fanno parte Chiara Franceschetti, Federica Quartana, Ginevra Garetto e Valerio Lisci. L´evento rientrava nel programma delle iniziative di preparazione all’Ostensione del 2015 e nel progetto “Aspettando il Salone del Libro”, che prende spunto dal fatto che il Paese ospite d’onore del Salone 2014 sarà la Città del Vaticano. Le Testimonianze Sulla Storia Della Sindone Proseguiranno Al Salone Del Libro - Il racconto delle vicende della Sindone, rievocato ieri nei brani letti dagli attori dello “Stabile” Alessandro Marini e Roberta La Nave, proseguirà anche durante il Salone del Libro, lunedì 12 maggio alle 11 nell’Arena Piemonte, con la lettura di altri racconti e aneddoti sul tema “La Sindone tra le due Guerre Mondiali”. Particolare attenzione verrà dedicata alla testimonianza di Luigi Gedda, che nel 1946 fu incaricato delle operazioni per il ritorno del Sacro Lino a Torino, dopo il ricovero a Montevergine, che era stato disposto per sfuggire ai bombardamenti. Premiati I Vincitori Del Concorso Fotografico Sui Beni Artistici Religiosi Della Valsusa - In occasione dell’evento culturale al Teatro Carignano si è tenuta la premiazione del concorso fotografico dedicato alla valorizzazione dei beni artistici religiosi della Valsusa, bandito dalla Provincia nell´ambito del progetto europeo Thetris, con la media partnership del settimanale diocesano “La Valsusa” e nel quarantennale dell’acquisizione e del recupero dell’Abbazia di Novalesa da parte dell’Ente. I vincitori sono Edoardo Schiari (con una foto dedicata alla Sacra di San Michele, intitolata “La Sentinella del Cielo”), Alessia Siggia (con l’immagine “Tra i rami”, dedicata alla Precettoria di Sant’antonio di Ranverso) e Simone Chiecchio (con la foto “Intreccio”, dedicata anch’essa a Sant’antonio di Ranverso). Cinque Secoli Di Vicende Della Sindone Nelle Letture Al Teatro Carignano - Le vicende del Sacro Lino dal Xiv al Xx secolo sono rivissute nelle parole di coloro che ne sono stati a vario titolo protagonisti. Sono dunque tornati a parlare a noi, donne e uomini del post-moderno Xxi secolo, il Balivo di Troyes (che nel 1389 relazionò sull’Ostensione nel villaggio di Lirey, dove si recò per incarico del Re di Francia per sequestrare la Sindone), le Clarisse di Chambéry (che nel 1534 furono incaricate del restauro del Sacro Lino, a seguito dell’incendio del 1532 nella Sainte Chapelle), Emanuele Filiberto Pingone (1578), Monsignor Carlo Franco (cancelliere della Diocesi di Torino tra la fine del Xix e l’inizio del Xx secolo), il fotografo astigiano Secondo Pia (che nel 1898 realizzò la lastra fotografica dal cui negativo emerse lo stupefacente ritratto in positivo dell’uomo della Sindone), lo scienziato Yves Delage (il quale, in una lettera del 1902, svolse una riflessione sul rapporto tra fede e ricerca sindonica, sostenendo la plausibilità dell’ipotesi che il lenzuolo avesse avvolto il corpo deposto dalla croce di Gesù Cristo, da egli ritenuto un personaggio storico). Il Progetto Thetris - Il progetto Thetris prevedeva una serie di iniziative di comunicazione, tra le quali appunto un concorso fotografico con tecnologia 3D e con lo slogan “Divinità, Destinazione, Destino”, rivolto ai giovani di ciascuna regione coinvolta nel progetto di età compresa fra i 15 ed i 26 anni. Ai partecipanti era stato chiesto di realizzare le loro opere scegliendo i soggetti da una lista di tesori del patrimonio religioso del proprio territorio. Le foto verranno utilizzate per la promozione e la presentazione del progetto e del patrimonio culturale regionale. Uno degli scopi del progetto è quello di creare un itinerario religioso transanazionale, consistente in strade di pellegrinaggio o sentieri in undici regioni europee.  
   
 

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