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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2014
 
   
  DICHIARAZIONE DEL G-7 LEADER DEL 26 APRILE SULLŽUCRAINA

 
   
  Bruxelles, 28 aprile 2014 - Noi, i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, gli Stati Uniti, il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea, uniamo esprimere la nostra profonda preoccupazione per i continui sforzi da parte dei separatisti Backed dalla Russia per destabilizzare lŽUcraina orientale e il nostro impegno a prendere ulteriori misure per assicurare un ambiente tranquillo e stabile per le elezioni presidenziali del 25 maggio. Abbiamo accolto con favore le misure positive adottate da Ucraina a rispettare gli impegni assunti con lŽaccordo di Ginevra del 17 aprile da Ucraina, Russia , lŽUnione europea e gli Stati Uniti. Queste azioni includono lavoro verso la riforma costituzionale e il decentramento, proponendo una legge di amnistia per coloro che pacificamente lasciare gli edifici che hanno sequestrato nella parte orientale dellŽUcraina, e sostenere il lavoro dellŽOrganizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce). Notiamo anche che il governo dellŽUcraina ha agito con moderazione nel trattare con le bande armate che occupa illegalmente edifici governativi e formare posti di blocco illegali. Al contrario, la Russia non ha adottato alcuna azioni concrete a sostegno del accordo di Ginevra. Non ha sostenuto pubblicamente lŽaccordo, né condannato gli atti di pro-separatisti che cercano di destabilizzare lŽUcraina, né ha invitato i militanti armati di lasciare pacificamente gli edifici governativi che hanno occupato e deporre le armi. Invece, ha continuato ad aumentare le tensioni da sempre materia di retorica e costante pericolo di manovre militari sul confine con lŽUcraina. Ribadiamo la nostra ferma condanna di tentativo illegale della Russia di annettere Crimea e Sebastopoli, che non riconosciamo. Passiamo ora seguire attraverso sulle conseguenze giuridiche e pratiche complete di questa annessione illegale, incluso ma non limitato alle aree economiche, commerciali e finanziarie. Ora abbiamo concordato che ci muoveremo rapidamente per imporre ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Data lŽurgenza di garantire la possibilità di un voto democratico di successo e pacifica mese prossimo nelle elezioni presidenziali in Ucraina, ci siamo impegnati ad agire con urgenza di intensificare le sanzioni e le misure per aumentare i costi delle azioni della Russia mirate. Azioni della Russia in Ucraina e la risposta del comunità internazionale hanno già imposto costi significativi sulla sua economia. Mentre continuiamo a preparare per passare a più ampie, sanzioni coordinate, comprese le misure settoriali dovrebbero circostanze lo giustifichino, come ci siamo impegnati a LŽaia il 24 marzo, sottolineiamo che la porta rimane aperta per una soluzione diplomatica di questa crisi, sulla base di lŽaccordo di Ginevra. Invitiamo la Russia a unirsi a noi nel commettere a quel percorso.  
   
 

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