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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2014
 
   
  STAR CUP PERUGIA, VICEPRESIDENZA REGIONE UMBRIA A INCONTRO TRA I GIOVANI, LA BALLERINA SIMONA ATZORI E IL CARDINALE BASSETTI

 
   
  Perugia, 28 aprile 2014 - È motivo di grande piacere ed entusiasmo intervenire alla Star Cup 2014 di Perugia, visto che si tratta di un appuntamento che racchiude in sé tante componenti importanti per le giovani generazioni e cioè lo sport, il divertimento, l´aggregazione e i momenti di riflessione con personaggi dal grande spessore umano: lo afferma la rappresentante della Vicepresidenza della Regione Umbria commentando la sua partecipazione nel pomeriggio dwl 25 aprile, alla manifestazione organizzata dalla Pastorale umbra, in corso fino a domenica a Perugia, e alla quale aderiscono centinaia di giovani che si sfideranno sui campi di calcio. La rappresentante della Vicepresidenza era presente all´incontro tra i giovani, la ballerina Simona Atzori e il cardinale Gualtiero Bassetti, che si è tenuto al Green Club di Perugia. I nostri giovani - è stato detto - hanno bisogno di essere ascoltati e di conoscere da vicino modelli positivi a cui ispirarsi. Simona Atzori è sicuramente uno di questi. Candido Cannavò la volle in copertina nel suo libro "E li chiamano disabili". Era il 2006 e si dedicava veramente poca attenzione all´esistenza delle persone con disabilità e alla loro pratica sportiva. E proprio uno dei più grandi giornalisti sportivi dei nostri tempi decise di rompere un tabù e presentò in un libro intervista il volto di atleti "diversi" e le loro storie di vite difficili, coraggiose e stupende. Da allora sono stati fatti passi importanti e le Paralimpiadi sono solo un esempio dei traguardi raggiunti. Dopo aver ricordato che, nel libro di Cannavò, il titolo del capitolo dedicato a Simona Atzori era la "libellula" è stato citato il giornalista: di lei Cannavò scriveva "le sue braccia sono rimaste in cielo, ma nessuno ne ha fatto una tragedia". In questa frase c´è tutto, c´è il coraggio, la volontà di non rassegnarsi, la forza d´animo per fare emergere il meglio che c´è in ognuno di noi. I nostri ragazzi hanno bisogno di questi esempi positivi, devono sapere che la diversità può diventare una ricchezza. Momenti come questo servono anche alla politica affinché non consideri i giovani solo come destinatari finali di scelte, ma soggetti attivi e sempre più coinvolti nella programmazione.  
   
 

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