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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Aprile 2014 |
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TOSCANA: AL VIA IL REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLA LEGGE DI SOSTEGNO AL VIVAISMO
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Firenze - Il regolamento di attuazione della legge 41 del 2012 di sostegno al vivaismo è stato definitivamente approvato dalla giunta regionale dopo l´acquisizione dei pareri della Commissione Consiliare competente e del Consiglio delle Autonomie Locali. Una risposta molto importante e attesa dal mondo del vivaismo, secondo l´assessore regionale all´agricoltura e foreste, che fissa norme più chiare per un settore economico di grande rilevanza e semplifica alcune procedure, garantendo anche maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Il regolamento, che sarà ora pubblicato sul Burt, chiarisce quando un´area può essere considerata vocata all´attività vivaistica. Le zone vocate, in base al regolamento, dovranno coinvolgere almeno 80 ettari e dovrà essere considerata anche l´importanza economica del settore e la presenza di strade e collegamenti adeguati. Si chiarisce inoltre l´altezza consentita per gli annessi (fino a nove metri), mitigandone se necessario l´impatto sul paesaggio anche con l´impiego di verde, e fissando una volta per tutte criteri unici e chiari validi in qualsiasi comune. Vengono inoltre stabilite le condizioni per le coltivazioni in vaso a cielo aperto, e vengono specificati quali materiali si potranno stendere sul terreno. Nel regolamento che porta la firma, insieme a quella dell´assessore all´agricoltura e foreste, anche dell´assessore all´urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio, vengono elencati anche i primi criteri a cui ci si dovrà ispirare per riqualificare il verde pubblico delle città. La Regione suggerisce ai Comuni la creazione di boschi urbani e barriere verdi lungo le strade più trafficate. Consiglia anche la realizzazione di tetti verdi e giardini verticali, che migliorano il microclima delle città, ma aiutano a tenere sotto controllo anche i consumi energetici degli edifici. Certo sono auspicabili alcune accortezze: come la scelta di piante adatte all´habitat originario e che non costringano d´estate ad un eccessivo dispendio di acqua, oppure di piante che non fioriscano tutte nelle stesso periodo, in modo da tenere sotto controllo il livello dei pollini nell´aria. Poche norme generali, di buon senso in alcuni casi, che saranno integrate dalla nuova legge regionale sul governo del territorio. |
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