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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Aprile 2014
 
   
  GIUNTA LOMBARDIA: PAROLINI AL COMMERCIO, CAVALLI ALLE INFRASTRUTTURE

 
   
   Milano, 29 aprile 2014 - "Ho chiesto questo incontro perché voglio inaugurare questa consuetudine: l´incontro della Giunta con i consiglieri di maggioranza. Voglio che sia un appuntamento costante e non occasionale, con cadenza almeno trimestrale e il prossimo appuntamento si svolgerà perciò a luglio". Così il presidente della Regione Lombardia si e´ rivolto ai consiglieri di maggioranza, che ha incontrato in Sala Biagi a Palazzo Lombardia. Duplice Scopo - "Lo scopo è duplice" ha spiegato il governatore. "Primo, informare tutti su ciò che la Giunta fa, ha fatto e ha in mente di fare. Ma soprattutto per sentire da voi quello che ritenete che la Giunta debba fare, quali sono le proposte per quest´anno, che va dal primo maggio 2014 al 30 aprile 2015, cioè l´anno che precede Expo che sarà un anno molto impegnativo. E quando parlo di ciascuno di voi parlo dei singoli consiglieri ma anche dei territori che voi rappresentate". Dimensione Territoriale - "Per noi la dimensione territoriale e´ fondamentale, voglio sentire da voi quali iniziative suggerite", ha spiegato il Presidente ai consiglieri, ricordando le azioni messe in campo nel primo anno di legislatura, dai quasi 5 miliardi a sostegno delle imprese e del lavoro, ad esempio, ai 30 milioni stanziati per le nuove imprese e zero Irap per le nuove imprese innovative, agli 800 milioni per le infrastrutture e il trasporto pubblico. "Questo e´ anche il frutto del lavoro del Consiglio regionale", ha sottolineato il Presidente della Lombardia. Parolini E Cavalli - "Oggi vorrei davvero che partisse una fase nuova che conclude un periodo importante che ha visto anche qualche fibrillazione fra noi, in particolare nelle ultime settimane. Su questo voglio essere chiaro: ho deciso io che si dovesse fare questa operazione di riequilibrio, che qualcuno ha chiamato rimpasto. Mi è stato posto un problema di riequilibrio, io ho aderito, e alla fine ho assunto una decisione assumendomene la responsabilità. Alla fine - ha detto - la decisione che ho preso è quella di rimodellare la Giunta con l´ingresso di Mauro Parolini, che diventerà assessore con le deleghe al Commercio e Turismo, quelle che aveva Alberto Cavalli. Alberto Cavalli assume le deleghe alle Infrastrutture, quelle di Maurizio del Tenno". Nava Del Tenno Sottosegretari - Il governatore ha anche annunciato l´ingresso di Daniele Nava come sottosegretario. "E poi ho chiesto a Maurizio Del Tenno di rimanere a collaborare con il Presidente con la carica di sottosegretario perché sulle infrastrutture di Expo, quelle che non sono di competenza della Regione, sono molto preoccupato e voglio qualcuno che vigili sul rispetto del cronoprogramma. Questa sarà la composizione della Giunta". Deleghe Di Galli Da Assegnare - Il Presidente ha aggiunto che Dario Galli non collaborerà più con la Giunta. "A lui avevo dato la delega della Macroregione delle Alpi e dei Quattro motori per l´Europa. Si è candidato alle Europee per la Lega e perciò ho revocato l´incarico, secondo il principio che chi si candida non può fare parte della squadra di Governo e ora deciderò a chi affidare queste due deleghe". Il governatore lombardo ha sottolineato che, in particolare, "la Macroregione delle Alpi è una cosa seria, vera e importante perché è un progetto che può cambiare l´Europa. Dovremo decidere, e voglio che sia condiviso, a chi assegnare questa delega", ha precisato. A Nava Questioni Scottanti - "A Daniele Nava ho deciso di assegnare questioni scottanti che riguardano la legge Delrio e che possono anche cambiare l´attuale formazione del governo della Regione Lombardia. Sono le funzioni che la Regione ha dato alle Province e che dovranno essere riordinate. Le nuove province, cioè quelle che partiranno dal primo gennaio 2015, saranno in grado di svolgere tutte le funzioni che noi abbiamo dato loro? Io dico di no, perché saranno governate da un sindaco che viene eletto come presidente della Provincia. Il problema è che se non lo fanno loro dovremo farlo noi, quindi dobbiamo andare al tavolo delle Regioni valutata la nostra situazione, cioè cosa possiamo prenderci in carico noi come Regione Lombardia". Il governatore ha poi citato la questione "città metropolitana": "Voglio che la Regione sia coinvolta e che qualcuno si occupi in particolare di questo". Trasferimenti Societa´ A Regione - Da ultimo, il Presidente ha parlato della questione del trasferimento alla Regione di tutte le partecipazione azionarie di controllo detenute dalla Provincia di Milano nelle società che operano direttamente e non nella realizzazione e gestione di infrastrutture connesse a Expo. "Voglio evitare di dover mettere soldi perché la Delrio dice che al 31 dicembre 2015 dovremo restituire tutto alla città metropolitana. La prima cosa da fare, e da fare subito, è la due diligence su tutto. Voglio vederci chiaro, voglio capire i conti e voglio perciò una persona dedicata a questo". Parlero´ A Consiglio Su Legge Impugnata "Ho chiesto al Presidente Raffaele Cattaneo di poter fare una relazione, domani in Consiglio regionale, sul problema che abbiamo con il Governo relativo all´impugnativa della legge Impresa Lombardia", lo ha anticipato il Presidente della Regione durante l´incontro con i consiglieri della maggioranza a Palazzo Lombardia. Impugnazioni Ingiustificate - "Sono impugnazioni davanti alla Corte Costituzionale che ritengo assolutamente ingiustificate e frutto di una scarsa valutazione", ha spiegato. "E´ stata impugnata la moneta complementare ma in Italia esistono già esperienze di questo genere, in Sardegna ad esempio. Non si capisce perché impugnare la legge, dal momento che noi vogliamo evitare il far west attraverso una sperimentazione e non coniare moneta lombarda". Chiedero´ Autorizzazione A Negoziare - "Ho già espresso la mia contrarietà ma domani in Consiglio Regionale, poiché questa legge è stata approvata all´unanimità, voglio chiedere - ha concluso il presidente - l´autorizzazione a negoziare eventuali modifiche con il Governo per evitare che si arrivi alla discussione davanti alla Corte".  
   
 

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