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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Aprile 2014
 
   
  PAC, ASSESSORE LOMBARDIA: PRONTI A CHIUDERE LA TRATTATIVA

 
   
  Mantova - "Ho chiesto io che fossero convocate anche le organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo alla Conferenza delle Regioni, per arrivare ad un confronto condiviso sul modello di sistema da adottare nel Primo pilastro della Pac, perché sono convinto che ad essere contento sulla ripartizione delle risorse debbano essere gli agricoltori. Non ho alcuna ambizione di imporre la mia linea". Lo ha detto all´assemblea annuale di Coldiretti Mantova, l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, con riferimento al negoziato interno della Pac e all´appuntamento di domani al ministero delle Politiche agricole. Linea Deve Essere Quella Della Prima Intesa - Per l´assessore all´Agricoltura la linea da adottare deve essere quella con la quale si era raggiunta la prima intesa, su proposta lombarda. "Se il ministro, persona della quale mi fido, inserisce sugli aiuti accoppiati prevalentemente la zootecnia, lascia dentro il riso per consentire ai nostri prodotti di competere col Sud-est asiatico, io firmo immediatamente mercoledì - assicura -. Può anche starmi bene, per un equilibrio politico Nord-sud, anche uno spazio all´olio, anche se personalmente non lo ritengo giusto, perché l´Unione europea stabilisce che gli aiuti accoppiati debbano sostenere i settori in difficoltà e l´olio negli ultimi 5 anni ha perso lo 0,5% delle superfici, ben lontano da condizioni di allarme". Modelli Europei - Se si vuole mantenere la competitività, dichiara l´assessore, "bisogna guardare ai modelli europei, che privilegiano la zootecnia sugli accoppiati, come hanno fatto in larga misura la Francia, la Spagna e la Germania". Nessuna concessione ai valzer "perché se oltre alle protoleaginose bisogna salvare il tabacco e gli agrumi, io vado a casa e non firmo più". Quanto ai settori in difficoltà, "è uno scandalo che la suinicoltura venga ingiustamente esclusa da questa Pac. Il problema dei suini è continentale, per quanto le caratteristiche dei maiali allevati da noi siano differenti". Quota Minima Liquidabile - Dai beneficiari degli aiuti accoppiati alla definizione dell´agricoltore attivo. "Se vogliamo implementare la black list stabilita dall´Unione europea - ha reso noto - la decisione spetta al mondo agricolo, anche in questo caso, ma ritengo che se dovesse passare il concetto di pascolo magro, rischiamo di perdere il 60% delle risorse per le aree foraggere lombarde". E sempre in tema di beneficiari della Pac, l´assessore invita a stabilire una quota minima liquidabile, "perché per noi è un problema tenere aperte posizioni che hanno un costo pratica superiore ai benefici". Coldiretti Taglio Verso L´alto - Una linea sposata anche dal presidente lombardo di Coldiretti, Ettore Prandini. "Secondo i nostri calcoli - ha detto - se tenessimo come soglia il limite del valore minimo del fascicolo aziendale a 300-350 euro, sarebbero a livello nazionale 350.000 pratiche in meno. Ma siamo pronti a chiedere un taglio anche verso l´alto, perché lo 0,2% delle aziende agricole totali riceve il 15% delle risorse, cioè oltre 570 milioni di euro, tanto quanto la dote stabilita per gli aiuti accoppiati".  
   
 

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