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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2014
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO, DIECI ANNI DI ALLARGAMENTO: "UN´EUROPA CHE RESPIRA CON ENTRAMBI I SUOI POLMONI"

 
   
  Strasburgo, 6 maggio 2014 - Sono passati già dieci anni dal più grande allargamento dell´Ue. Dieci Stati membri avevano integrato l´Unione da Est e Sud. Qual è il bilancio oggi? Abbiamo incontrato il primo Presidente del Pe proveniente da uno di questi paesi, il deputato polacco di centro destra Jerzy Buzek. Lunedì si festeggiano i dieci anni dal più grande allargamento dell´Ue. Cosa significa per lei? Mi ricordo precisamente quel momento 10 anni fa. È stato un sogno che è diventato realtà: un´Europa che respira con entrambi i suoi polmoni. É stato un giorno importante nel nostro cammino per la trasformazione e rinnovamento verso l´Occidente. Oggi abbiamo la possibilità e la responsabilità di ridisegnare l´Unione europea insieme, lavorando per il bene comune. Molti temevono una perdità d´indipendenza o identità, altri hanno usato questa carta per i propri interessi... I cittadini stessi sono la migliore risposta. Al contrario in questi anni, molti paesi hanno riscoperto la propria identità, e hanno imparato una importante lezione su come difendere le proprie opinioni: è attraverso argomenti convincenti che si vince il processo decisionale europei e le politiche dell´Ue. Qual è il valore aggiunto dei paesi che hanno aderito all´Ue nel 2004? Quale ruolo gli spetta ni futuro? Con soddifsazione non si sente più parlare di "nuovi Stati membri"... Tutti hanno smesso di chiarmali così. Con l´adesione del 2004, si affacciò l´idea del Partenariato orientale e fu creata l´Euronest. Inoltre siamo molto più attenti alle questiene energetiche. L´ue dovrebbe continuare ad allargarsi? Se sì, quando e perché? L´ue deve tenere aperte le proprie porte. Nonostante ciò, deve farlo sapendo che vengono rispettati i criteri, le negoziazioni e la volontà di adottare gli standard Ue. In caso contrario, ci perderebbero sia lo Stato che vuole aderire, sia l´Ue.  
   
 

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