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Notiziario Marketpress di
Luned́ 12 Maggio 2014 |
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A NORD, IN DIFESA DELLA CULTURA SáMI
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Bruxelles, 13 maggio 2014 - Benvenuti a Nuorgam, in Finalndia. Si tratta del punto più a Nord dell´Unione europea. Il sole manda i suoi raggi sulle vette innevate delle montagne vicino al villaggio. La primavera si avvicina, ma il vento tira sempre forte. È in questo scenario meraviglioso che vivono i lapponi, detti Sámi, gli autoctoni della regione. La regione dei Sámisi estende nella parte settentrionale della Finlandia, Russia e Svezia, ma la vita non è sempre stata facile per i suoi abitanti. Anche se la loro lingua è fondamentale alla loro esistenza, non sempre hanno potuto utilizzarla nelle situazioni ufficiali. Far parte dell´Ue ha facilitato la cooperazione transnazionale proteggendo le minorità. In Finlandia, Svezia e Norvegia il popolo Sámi hanno anche i propri parlamenti. Aslak Holmberg, un giovane Sámi che insegna all´Università Sámi di Kautokeino, in Norvegia, è un attivista per i diritti delle minoranze politiche. Uno dei progetti europei di cui ha fatto parte, lo Yes6-project (2007-2013), prevedeva un piano educativo sul lungo termine per la comunità locale, le minoranze e l´azione politica. "Siamo pochi qui ed è importante essere politicamente attivi: è bello sapere che noi giovani siamo fieri delle nostre origini e della nostra cultura. Quando ero bambino, era ancora l´opposto". A 40 km a Sud-ovest da Nuorgam si trova il Centro Ailigas per le arti e le scienze. La musicista Annukka Hirvasvuopio-laiti conduce un programma per adulti di musica Sámi in parte finanziato in parte dall´Unione europea. Il centro si propone di insegnare la musica ai docenti Sàmi e di promuovere le attività culturali. "La musica è una parte molto importante della nostra cultura. Le nostre tradizioni sono minancciate, e penso che questa educazione possa esserci molto utile." ha affermato Annukka Hirvasvuopio-laiti. Il centro Ailigas prevede anche di creare un centro di lingua sámi a Utsjoki. "L´unione europea si é impegnata a proteggere le minoranze: i due progetti e il rinnovamento del centro Ailigas sono stati in parte finanziati dal fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), e dal Fondo Sociale europeo (Fse). Questi fondi strutturali hanno per obiettivo di ridurre le differenze tra le differenti regioni, contrastare la disoccupazione ed anche migliorare la competitività delle regioni più deboli dell´ Unione europea". "L´ impatto dell´Unione europea é rilevante soprattutto per quei progetti che ci permettono di preservare la vitalità della lingua Sámi e la cultura. Anche perché, trattandosi di un piccolo territorio, le nostre possibilità sono limitate" ha affermato Eeva- Maarit Aikio, direttrice dello sviluppo economico a Utsjoki. I progetti sono spesso avviati in collaborazione con la Svezia, la Norvegia e la Russia, nonostante due di questi Paesi non facciano parte dell´ Unione europea. Https://www.youtube.com/watch?v=qmihk_cnw1k
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