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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2014
 
   
  FRONTIERE DELL´UE: LA LITUANIA SI COLLEGA ALLA RETE EUROPEA

 
   
  Strasburgo, 13 maggio 2014 - Una statua raffigurante la dea dell´energia é stata realizzata per celebrare la prima centrale elettrica di Vilnius. Questa statua, ora visibile al centro della città, era tanto popolare da essere citata nelle canzoni tradizionali. Da quando la centrale ha cessato di essere in funzione é stata avviata una campagna affinché fosse riconosciuta come patrimonio nazionale ed oggi rappresenta un´importante attrattiva per i visitatori del Museo dell´Energia e della Tecnologia. Come una delle economie europee con la crescita più rapida, la Lituania ha bisogno di un rifornimento affidabile di energia. Ma, come gli altri due stati baltici, risente degli scarsi collegamenti con il resto dell´Europa. Nonostante sia considerata un´"isola di energia" sono pochi i fornitori da cui puó acquistarla. Per le importazioni di gas é in larga misura dipendente dalla Russia, che ha alzato i prezzi. Nel 2012 la Lituania ha pagato il 15% in più rispetto alla media europea per il gas naturale. La Lituania si è posta come obiettivo il raggiungimento dell´indipendenza energetica entro il 2020 attraverso una serie di progetti, che un alto funzionario ha paragonato ai pezzi di una partita a scacchi con la Russia. Gli elementi più importanti della strategia lituana includono: creare una possibile nuova centrale nucleare, una centrale di gas naturale liquefatto, slegarsi dalla rete energetica dell´ex Unione Sovietica e stabilire un interconnessione energetica con l´Ue. Una centrale di gas naturale liquefatto sarà aperta a Klaipéda alla fine dell´anno, mentre i collegamenti con Polonia e Svezia sono in cantiere. Ad esempio la Lituania sostiene il Piano d´interconnessione del mercato energetico del Baltico nell´elettricità (Bemip) per incrementare le interconnessioni energetiche e sviluppare il mercato energetico nella regione del mar Baltico. "L´unione europea è un comun denominatore per tutti i Paesi baltici, e sta svolgendo un grande lavoro spingendo i governi a pensare agli interessi regionali e non solamente nazionali" ha affermato Reinis Aboltins, un esperto di energia del gruppo di lavoro Providus in Lettonia. Quando le linee elettriche con la Svezia e la Polonia saranno finite la Lituania potrà beneficiare di prezzi molto più bassi. Aboltins ha aggiunto che "le linee elettriche permettono di restare connessi. É come aggregarsi ad un´Unione europea dell´elettricità, attraverso mezzi fisici e reali". L´ue ha fatto pressione per anni per creare un´infrastruttura integrata dell´energia, che potrebbe promuovere la competitività, ridurre i prezzi ed essere dipendenti da pochi fornitori. La necessità di questo percorso é stata dimostrata nel 2009, nel periodo in cui la Russia interruppe il rifornimento di gas all´Ucraina a causa di fatture non pagate, privando del gas numerosi Paesi del sud-est dell´Europa. Quest´anno la Russia ha anche mostrato di essere pronta ad utilizzare il suo gas nel conflitto con l´Ucraina. La pensionata Darata Liukeciene, 75 anni, pensa che i recenti avvenimenti dovrebbero essere un segnale per l´intera Europa. "Spero che dopo quanto accaduto in Ucraina, l´Unione europea si attivi per fare qualcosa. Con nuovi collegamenti saremmo più al sicuro".  
   
 

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