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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2014
 
   
  RIORGANIZZAZIONE MINISTERO BENI CULTURALI: BRACCO "CONDIVISIBILI LE DICHIARAZIONI DEL SOTTOSEGRETARIO BORLETTI BUITONI. LŽUMBRIA MANTIENE TUTTA LA SUA AUTONOMIA"

 
   
  Perugia, 13 maggio 2014 - "Sarebbe opportuno sottrarre alla polemica elettorale e conseguentemente analizzare le vicende della riorganizzazione del Ministero dei Beni culturali sotto la loro vera luce". LŽassessorato regionale alla cultura, attraverso una nota, giudica "correttissime e condivisibili" le dichiarazioni del Sottosegretario al ministero dei beni culturali on. Ilaria Borletti Buitoni che sono state invece oggetto di critica da parte di alcuni candidati alle elezioni amministrative del Comune di Perugia. "Di fronte alla necessità di applicare la spending review, che imponeva un taglio del 20% dei dirigenti, il Ministero dei beni culturali, rispetto ad una prima ipotesi formulata dal precedente governo che prevedeva la soppressione e lŽaccorpamento delle regioni più piccole (lŽUmbria sarebbe stata accorpata con le Marche), ha preferito salvaguardare lŽautonomia delle direzioni regionali, affidandole a dirigenti di ruolo inferiore. Un criterio che scontava anche il presupposto dellŽestensione territoriale di ogni singola regione. Si può anche non condividere ma sicuramente questo è apparso lŽunico possibile per mantenere tutte le funzioni preesistenti, esclusa quella della valutazione dei dirigenti delle varie Sovrintendenze. Nessuna pratica dunque che fino ad oggi è stata "lavorata" in Umbria sarà trasferita a Roma. E questo anche grazie allŽinterlocuzione costante e pressante che la Regione ha avuto in queste ultime settimane con il ministro Franceschini. EŽ prevalso insomma il criterio di tenere intatto il rapporto diretto tra Regioni e Ministero attraverso le sedi regionali. LŽumbria, continua la nota dellŽassessorato regionale alla cultura, in questo modo salva la sua autonomia, anche nella sua dimensione territoriale, anche perchè è tra le più significative dal punto di vista del paesaggio, delle iniziative e del patrimonio culturale. Le polemiche di questi giorni, conclude lŽassessorato, forse motivate dallŽansia di conquistare qualche voto in più alle prossime elezioni comunali, sono dunque palesemente infondate, oltrechè sterili ed inutili".  
   
 

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