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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2014
 
   
  TRASPORTO RAPIDO COSTIERO, DICHIARAZIONE DELL´ASSESSORE REGIONALE EMILIA ROMAGNA

 
   
   Bologna, 13 maggio 2014 – “La realizzazione di opere strategiche quali il Trasporto Rapido Costiero rappresenta una eccezionale opportunità non solo per la riduzione dell’inquinamento da traffico cittadino ma anche di miglioramento della qualità urbana”. Così dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Alfredo Peri, facendo il punto sullo stato della realizzazione del Trc e sulle possibilità concrete di sviluppo. “La Regione Emilia Romagna, ed in particolare l’Assessorato ai Trasporti, nel corso degli ultimi anni ha valutato con attenzione congiuntamente agli organismi tecnici di Am e del Ministero dei Trasporti, tutte le proposte avanzate per la modifica dell’infrastruttura trasportistica del Trc, inclusa la possibilità di interrompere la sede protetta in corrispondenza del confine tra il Comune di Riccione e quello di Rimini – spiega l’assessore Peri - Compiute le dovute verifiche, ad oggi l’unica possibilità che risulta concretamente attuabile è quella di una modifica dell’opera, nell’ambito del Comune di Riccione, che riduca il tracciato da due vie di corsa ad una sola. Si è inoltre accolta con soddisfazione la nuova proposta di avviare un percorso che veda la realizzazione dell’opera come una opportunità di rilevante riqualificazione urbana delle zone interessate, attraverso una rigenerazione degli assetti viabilistici, dei marciapiedi, alla eliminazione delle barriere architettoniche, delle piste ciclabili e del riverdeggiamento. Potranno inoltre essere previsti nuovi parcheggi scambiatori e una nuova attenzione alla qualità delle fermate. A tali fini la Regione Emilia-romagna garantirà il massimo impegno anche mediante l’apertura di linee di finanziamento comunitarie appositamente dedicate. Particolarmente interessante inoltre la proposta di estendere il servizio, in sede non protetta, sino al polo termale di Riccione, come anticipazione della seconda tratta e al fine di garantire una maggiore efficienza complessiva del sistema trasportistico”.  
   
 

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