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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2014
 
   
  IL MARE, FONTE DI CRESCITA SOSTENIBILE: PIANO UE PER INNOVARE L’ECONOMIA BLU

 
   
  Bruxelles - I due terzi del nostro pianeta sono coperti da mari e oceani che, se gestiti in maniera responsabile, possono costituire fonti di cibo, farmaci ed energia proteggendo contemporaneamente gli ecosistemi per le generazioni future. Tuttavia, perché tutto ciò sia possibile è necessario disporre di maggiori conoscenze. La Commissione ha dunque presentato oggi un piano d´azione volto ad innovare la cosiddetta "economia blu", per contribuire ad un uso sostenibile delle risorse oceaniche e stimolare la crescita e l´occupazione in Europa. Maria Damanaki, Commissaria europea per gli Affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: "Oggi gettiamo le fondamenta affinché le future generazioni europee possano disporre delle conoscenze e delle competenze per gestire al meglio i nostri oceani e trarne i massimi benefici possibili rispettando contemporaneamente l´equilibrio dell´ecosistema marino." Ha poi aggiunto: "Ad esempio, la nostra iniziativa di creare una mappa digitale di tutti i fondali delle acque europee aumenterà la prevedibilità per le imprese, agevolando gli investimenti, abbassando i costi e stimolando innovazioni ulteriori per una crescita blu sostenibile." La Commissione ha identificato una serie di ostacoli da superare: la nostra conoscenza dei mari è ancora limitata, manca un coordinamento tra i centri di ricerca dei diversi Stati membri nel settore marittimo, che in futuro avrà bisogno di un maggior numero di ingegneri e scienziati per l´applicazione di nuove tecnologie nell´ambiente marino. Máire Geoghegan-quinn, Commissaria europea per la Ricerca, l´innovazione e la scienza ha dichiarato: "Probabilmente conosciamo meglio la superficie della Luna e perfino di Marte dei fondali marini. L´innovazione marittima ha un potenziale enorme per la nostra economia, e ci aiuterà a far fronte a sfide come il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare. La crescita blu rappresenta dunque un aspetto centrale di Orizzonte 2020, il nostro nuovo programma di ricerca e innovazione." Il piano d´azione della Commissione presentato oggi si propone di: elaborare una mappa digitale dell´intero fondale marino delle acque europee entro il 2020; creare una piattaforma di informazione online, operativa entro la fine del 2015, sui progetti di ricerca marina nell´ambito del programma Orizzonte 2020 e sui lavori di ricerca marina finanziati a livello nazionale e condividere i risultati dei progetti portati a termine; istituire un forum sull´economia blu destinato al mondo della scienza e delle imprese, che coinvolga il settore privato, gli scienziati e le Ong per contribuire a modellare l´economia blu del futuro e condividere idee e risultati. Una prima riunione si terrà a margine dell´evento Giornata marittima 2015 al Pireo, in Grecia; incoraggiare gli operatori della ricerca, delle imprese e dell´istruzione ad individuare le esigenze e le competenze della forza lavoro di domani nel settore marittimo entro il 2016; esaminare la possibilità di costituire, dopo il 2020, una Comunità per la conoscenza e l´innovazione (Cci) per l´economia blu che riunisca i principali soggetti interessati provenienti dal mondo della ricerca, delle imprese e dell´istruzione. Le Cci, che fanno parte dell´Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Iet), possono promuovere l´innovazione in vari modi, per esempio mediante programmi di formazione e istruzione, agevolando il percorso dalla ricerca al mercato e promuovendo progetti di innovazione e incubatori di imprese.  
   
 

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