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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Maggio 2014
 
   
  PRODOTTI DOP, ASSESSORE LOMBARDIA: SOLO PROMOZIONE CREA VALORE AGGIUNTO

 
   
  Milano - "Per creare valore aggiunto in agricoltura la promozione resta lo strumento più efficace. Quando un prodotto è noto, si differenzia, tutto cambia e diventa più semplice. La Lombardia con 24 milioni di litri è prima per consumo di olio al mondo, ma ne produce 850 mila litri, e due terzi di questi se ne vanno all´estero. Abbiamo un bacino di acquirenti che vale meno dell´1% dei consumatori. Se riuscissimo a far capire ai lombardi che la bottiglia in promozione a 2,95 euro non è olio, avremmo un bacino potenziale che ci permetterebbe di vendere senza uscire dai confini regionali". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura intervenendo alla presentazione di due prodotti Dop, l´olio extra vergine d´oliva del Consorzio Laghi Lombardi Menzione Sebino e il formaggio ´Nostrano Valtrompia´. Una produzione, nel primo caso, realizzata in un comprensorio di 24 comuni in prossimità del lago di Iseo, a cavallo delle province di Bergamo e Brescia. E´ del 14 aprile scorso, invece, il riconoscimento da parte del Mipaaf del Consorzio Tutela del Nostrano Valtrompia. Il Consorzio è oggi costituito da 8 soci, di cui sei produttori, un caseificio e uno stagionatore. Territori Diversi, Produzioni Differenziate - "Ci sono filiere, come ad esempio per il Grana padano - ha spiegato l´assessore - dove la promozione ´esterna´ è essenziale. Ma dove abbiamo bacini potenziali interni bisogna investire e intensificare le azioni di promozione". "Una produzione di nicchia, come quella dell´olio Dop del Sebino, può avere un mercato potenzialmente enorme, ma non può prescindere da dimensioni e capacità produttive limitate". Agricoltura Non E´ Un ´Unicum´ - Un errore fatto in passato è stato "concepire in modo indifferenziato l´agricoltura come fosse una cosa unica - ha ribadito l´assessore regionale -: non si può parlare di politica agricola nazionale con produzioni così diverse". Eppure, si sta andando verso scelte di politica agricola comune che punterebbero a valorizzare l´olio, produzione per nulla in declino, in ogni caso senza differenziare le diverse qualità. "In Lombardia diciamo piuttosto di premiare le Dop - ha detto il responsabile lombardo dell´agricoltura -: tematica su cui, insieme ad altre, stiamo dando battaglia. Come per la zootecnia, per cui abbiamo articolato anche alcune misure a favore della montagna". Sostenere Le Vocazioni - "Scelte strategiche si fanno stabilendo priorità - ha ricordato l´assessore -, privilegiando le proprie ´vocazioni´ produttive. Le risorse vanno destinate a chi ha prospettiva di sviluppo, altrimenti è assistenzialismo". E sui Gal, i gruppi di azione locale, l´assessore ha ribadito che "chiusa la fase in cui i fondi potevano essere spesi più per equilibrismi politici che per necessità, anche le campagne di promozione potranno essere sostenute con i 60 milioni che arriveranno dal 1° gennaio 2015. Soldi dello sviluppo rurale che all´agricoltura devono andare". Spendere Risorse Per Differenziare Qualita´ - Spendere risorse per la promozione dell´agricoltura e garantire margini ha senso se, come in questo caso, "si riesce a produrre qualcosa che si distingue per qualità e unicità - ha detto l´assessore - . La qualità deve essere differenziata, mentre il consumatore ha diritto di sapere da dove proviene un prodotto e cosa acquista, anche se poi sceglie quel che vuole. Trasparenza, etichettatura e tracciabilità sono le armi per combattere la contraffazione. Quello che non fanno le grandi ´lobbies´ della distribuzione organizzata, interessate a differenziare il prodotto solo con prezzo, sconto e promozione". Psr, Piu´ Aiuti Per Montagna E Giovani - "Abbiamo licenziato un Piano di sviluppo rurale che prevede articolazioni distinte per i territori e punteggi maggiori in graduatoria per il giovane agricoltore - ha rimarcato l´assessore lombardo -, con diverse ripartizioni dei fondi, fino ad arrivare al 50% di contributi a fondo perso, contro un 35% per l´agricoltura in pianura. Uno sforzo per sostenere l´agricoltura di montagna che gestisce il territorio e lo presidia. Un territorio che si specializza, trova una prospettiva economica, producendo qualità e promuovendola. Un ´percorso´ ad hoc per difendere il valore delle produzioni locali e spingere ad affermarle su mercati potenzialmente ampi".  
   
 

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