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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Maggio 2014
 
   
  ELECTROLUX: SODDISFAZIONE PRESIDENTE FVG PER INTESA

 
   
  Roma, 15 maggio 2014 - Un accordo importante incentrato su un piano industriale che consente di mantenere la produzione in tutti e quattro gli stabilimenti in Italia, compreso quello di Porcia, grazie anche allŽimpegno da parte dellŽazienda a investire per migliorare la competitività. Questo il commento della presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, a margine dellŽincontro, ieripomeriggio a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, presente il ministro Federica Guidi, che fa seguito allŽintesa tra azienda e sindacati raggiunta nel corso della notte, che sblocca la vertenza Electrolux. Considerando da dove eravamo partiti, ovvero una procedura di investigazione che poteva probabilmente concludersi con lŽuscita dallŽItalia della produzione Electrolux, credo che abbiamo ottenuto un risultato significativo, ha detto la presidente. Mi pare francamente, ha aggiunto, che siamo andati un bel pezzo avanti, che la discussione di questi mesi ha portato a soluzioni utili anche per la stessa azienda, oltre che per i lavoratori, e che anche gli interventi del Governo, quali ad esempio la riduzione del 10 per cento dellŽIrap, sono andati nella direzione giusta per attrarre impresa nel nostro territorio e per evitare che le imprese presenti spostino la produzione allŽestero, talvolta anche nellŽambito della stessa Unione europea. Oltre alla misura sullŽIrap, alla positiva soluzione delle vertenza hanno contribuito anche la proposta, immediatamente accolta dal Governo, della decontribuzione dei contratti di solidarietà e alcuni interventi messi in campo dalle Regioni. Provvedimenti con i quali abbiamo convinto lŽimpresa che ci sono tutte le condizioni per continuare a fare industria in Italia. Positivo il commento anche sulla salvaguardia dei livelli occupazionali. LŽaccordo precisa infatti che non ci sono esuberi fino al 2017. Piano degli investimenti e alcune ipotesi fatte per quanto riguarda lo stabilimento di Porcia ci fanno sperare, ha aggiunto, che alla fine del 2017 ci siano le condizioni affinché i livelli occupazionali vengano comunque garantiti. In particolare le misure decise dalla Regione Friuli Venezia Giulia a favore delle produzioni di Electrolux nello stabilimento di Porcia, confermate oggi dalla presidente Serracchiani, consistono nel sostegno agli investimenti anche in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica; in contributi per i contratti di solidarietà e progetti per formazione e riqualificazione professionale; nella conferma della candidatura delle aree relative agli insediamenti produttivi del settore dellŽelettrodomestico tra quelle dove sono possibili aiuti di stato a maggiore intensità, in considerazione dello svantaggio socioeconomico (aree 107.3.C). AllŽincontro al ministero, accanto a rappresentanti dellŽazienda e delle organizzazioni sindacali, erano presenti i presidenti di Veneto, Luca Zaia, Lombardia, Roberto Maroni, ed Emilia-romagna Vasco Errani. Per lŽamministratore delegato di Electrolux Italia, Ernesto Ferrario, si è trattato certo di una trattativa difficile e complicata, perché le questioni poste sul tavolo sono fondamentali, che ha portato a un buon accordo, in grado di soddisfare pienamente il Gruppo Electrolux. Tutti hanno dato il loro contributo, ha affermato, aggiungendo che ora guardiamo con fiducia al referendum nelle fabbriche che sancirà lŽintesa. Di un negoziato complicato, lungo e delicato hanno parlato anche i sindacati, che in genere hanno espresso compiacimento per lŽesito della trattativa, che salvaguardia sia occupazione che salario dei lavoratori. Un accordo favorito dalla positiva interlocuzione con le istituzioni, che hanno offerto un contributo decisivo. Ringraziamento per tutto lo sforzo fatto è stato espresso dal ministro Guidi. Ho molto apprezzato il senso di responsabilità straordinario e la ricerca di una soluzione da parte di tutte le parti coinvolte, a iniziare da lavoratori e azienda. Sono molto contenta per quanto fatto oggi, ha concluso. LŽincontro al Mise si è concluso con la lettura e sigla del verbale di accordo, che domani sarà ufficialmente firmato (alle 15.30) a Palazzo Chigi, alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi.  
   
 

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