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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Marzo 2007
 
   
  NUZZACI (API) SUL DISEGNO DI LEGGE REGIONALE DELLA BASILICATA SULL’ENERGIA

 
   
  Potenza, 27 marzo 2007 - Il presidente dell’Api di Matera Claudio Nuzzaci esprime apprezzamento per l’approvazione del disegno di legge regionale in materia di energia, da parte della Iii Commissione consiliare permanente. Il sistema delle imprese attende da tempo il varo della legge regionale sull’energia perché ritiene urgente sia adeguare le infrastrutture energetiche e gli impianti ai fabbisogni energetici, sia diversificare le fonti energetiche sviluppando quelle rinnovabili. Purtroppo – sottolinea il presidente dell’Api – siano ancora troppo dipendenti dai combustibili fossili, petrolio e idrocarburi, con costi di approvvigionamento energetico elevatissimi che non consentono alle imprese di essere competitive nei mercati globalizzati. Ci auguriamo che il Consiglio Regionale approvi al più presto il disegno di legge che, tuttavia, deve successivamente coniugarsi con il Piear (Piano di indirizzo energetico ambientale regionale) e quindi con le scelte di programmazione che la Regione farà. Il cammino è solo all’inizio. Entrando nel merito del provvedimento, l’Api apprezza lo sforzo su termoelettrico, fotovoltaico e biomasse, ma circa l’eolico ritiene che non sia sufficiente una semplice sanatoria degli impianti esistenti. Bisogna considerare, invece, anche i nuovi progetti che sono meritevoli di attenzione e che altrimenti sarebbero penalizzati. Di qui l’auspicio che nel Piear essi trovino la giusta considerazione nell’interesse sia delle imprese che delle amministrazioni locali, colmando anche lo squilibrio territoriale con la provincia di Matera. E’ importante inoltre – prosegue Nuzzaci - accelerare l’uso delle fonti rinnovabili, su cui la Basilicata è ancora molto indietro. L’urgenza di attuare rapidamente il Protocollo di Kyoto attraverso la drastica riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, impone l’adozione di politiche energetiche di sviluppo delle fonti rinnovabili. E su questo l’Italia è in forte ritardo rispetto agli altri Paesi europei. Ben vengano, quindi, le misure contenute nella legge finanziaria sul risparmio energetico e quelle per l’incentivazione del fotovoltaico in conto energia. Le misure regionali sulle fonti rinnovabili, invece, hanno una dotazione finanziaria troppo esigua per ridurre realmente i costi di approvvigionamento dell’energia. La Basilicata ha estremo bisogno di attrarre investimenti imprenditoriali sul proprio territorio e tra le varie ricette un posto di primo piano è senz’altro occupato dalla riduzione dei costi energetici. .  
   
 

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