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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Maggio 2014
 
   
  TORNANO NELLE STRADE DI TRENTO I PIANOFORTI A DISPOSIZIONE DEI PASSANTI

 
   
  Trento, 22 maggio 2014 - Ritornano nelle vie del centro storico di Trento, in occasione della nona edizione del Festival dell´Economia, gli otto artistici pianoforti a disposizione dei passanti, . Gli strumenti, collocati in angoli strategici della città, avranno lo scopo di promuovere e diffondere una creatività attiva e partecipata. Ma non mancheranno gli eventi: lunedì 2 giugno, alle 20.45 all’Auditorium Santa Chiara, si terrà in occasione della Festa della Repubblica un concerto dal titolo “Musica delle Americhe” dell’orchestra sinfonica del Conservatorio di Musica “F.a. Bonporti” di Trento, diretta dal maestro Julián Lombana. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Dopo il notevole successo riscontrato nella passata edizione del Festival, l’associazione culturale “Il Vagabondo”, nata a Trento nel 2011 con l’obiettivo di creare spettacoli originali caratterizzati dal connubio tra musica e arti visive, si fa promotrice di un’iniziativa già sperimentata in alcune capitali europee. Otto pianoforti, prestati per l’occasione da una ditta con sede a Borgo Valsugana e appositamente decorati dagli studenti dell’Istituto d’arte “F. Depero” di Rovereto, saranno collocati in alcuni angoli del centro storico di Trento, tra cui piazza Dante, via Belenzani, via Suffragio e piazza Fiera. “Hai mai suonato un’opera d’arte?”, questo il titolo dell’iniziativa, vuole stimolare la partecipazione della comunità usando il linguaggio della musica, ma non solo: nel 2013, ad esempio, abbiamo assistito a un’alternanza tra performance di musicisti casuali ed esibizioni di gruppi musicali professionisti, che volontariamente hanno dato vita a concerti più o meno improvvisati. Il sodalizio magico tra musica e arti decorative si propone quindi di ribaltare i classici ruoli di spettatore e di esecutore, a favore della partecipazione attiva di tutti. L’associazione “Il Vagabondo”, assai richiesta a livello locale ma anche nazionale e internazionale per spettacoli e performance originali, crede molto nell’arte partecipata. Se all’inizio i passanti hanno mostrato un po’ di timidezza, sempre più numerosi sono stati quelli che si sono lasciati trascinare da quest’esperienza, dando vita a un fenomeno corale che ha permesso all’associazione di raggiungere i suoi scopi: favorire lo sviluppo della creatività insita in ognuno e far vedere un lato nuovo della città, una bottega di cultura a cielo aperto. Quello proposto dall’orchestra sinfonica del Conservatorio “F.a.bonporti” di Trento sarà invece un concerto inteso in un senso più tradizionale. “Musica delle Americhe”, infatti, proporrà un viaggio attraverso le melodie del continente americano, da Nord al Sud, passando per il Centro. Per l’America del Nord verrà eseguito “Un americano a Parigi” di Gershwin; il viaggio poi proseguirà verso l’America Centrale con la “Conga del fuego nuevo” del messicano Marquéz, per poi passare alla zona caraibica, da Cuba alle Antille, con un mambo di Bernstein, una danza sinfonica già apprezzata nel musical “West side story”. Il percorso musicale si concluderà infine in Argentina, terra da cui provengono le note e la melodia di “Libertango” di Astor Piazzolla. "Musica delle Americhe” non tralascia l’influenza iberica che caratterizza fortemente il continente americano: il brano con cui i musicisti accoglieranno il pubblico sarà un concerto per chitarra classica e orchestra dello spagnolo Joaquín Rodrigo. Protagonista di quest’ultimo brano il chitarrista Carlo Fierens, vincitore del Premio Nazionale delle Arti, un prestigioso riconoscimento promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca. L’orchestra sinfonica del Conservatorio “Bonporti”, composta da settantacinque membri, è diretta dal 1991 dal maestro Julián Lombana, originario della capitale colombiana Bogotà. I musicisti hanno un’età compresa tra i 13 e i 25 anni e sono allievi del Conservatorio, ognuno specializzato in uno dei numerosi strumenti musicali che vanno a costituire l’orchestra, dai fiati agli archi, dalle percussioni fino all’arpa.  
   
 

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