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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Maggio 2014
 
   
  VENETO FESTIVAL 2014 (44° FESTIVAL INTERNAZIONALE G. TARTINI) INAUGURAZIONE UFFICIALE PADOVA – CHIESA DEGLI EREMITANI VENERDI 23 MAGGIO 2014 – ORE 21

 
   
  Si inaugura eccezionalmente con la prima esecuzione in tempi moderni di uno dei tanti capolavori inediti nati dalla genialità di uno dei massimi e meno conosciuto protagonisti della scena musicale veneziana del Settecento il “Veneto Festival 2014” (44° Festival Internazionale G. Tartini) che quest’anno vedrà la sua Inaugurazione Ufficiale la sera di Venerdi 23 Maggio alle ore 21 a Padova nella Chiesa Degli Eremitani - Organizzata in collaborazione con il Comune di Padova – Assessorato alla Cultura l’importante serata esalterà la presenza in Padova di uno straordinario cast vocale, appositamente composto per dare splendido rilievo artistico ad un evento culturale che non si limiterà alla celebrazione del genio di un campione della cultura veneziana ma tributerà anche un omaggio alla grandezza di Wolfgang Amadeus Mozart, presentandone una delle più celebri ed amate pagine sacre. Invitati da Claudio Scimone e da “I Solisti Veneti” sono infatti pronte a comparire a Padova quattro più una grandi stelle del firmamento musicale contemporaneo: Roberta Canzian, soprano, Laura Polverelli, mezzosoprano, Aldo Caputo, tenore, ed il giovane basso Marco Bussi, insieme all’impeccabile e maestoso Coro “Lege Artis” Di San Pietroburgo diretto da Boris Abalyan che - autentico erede dell’insuperata tradizione corale russa - è stato rivelato per la prima volta al pubblico italiano, e con travolgente successo, proprio da “I Solisti Veneti”, in occasione dell’inaugurazione di una delle trascorse edizioni del Veneto Festival. Roberta Canzian, quindi, Laura Polverelli, Aldo Caputo, Marco Bussi, il Coro “Lege Artis” Di San Pietroburgo e naturalmente “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone sono la formidabile formazione artistica che condurrà una serata il cui programma inanella due pagine superbe, prima delle quali, come detto in prima esecuzione in tempi moderni, sarà la Messa Per Il Riscatto Degli Schiavi di Baldassare Galuppi. Vera e propria rivelazione musicale, questa Messa (che non celebrava il riscatto degli schiavi catturati dai veneziani ma al contrario quella dei veneziani catturati schiavi da altre genti, il cui oneroso riscatto era compito di una specifica magistratura della Serenissima e condotto a spese della Repubblica… quanto da imparare!) getta un raggio di luce sul grandioso genio musicale dell’unico musicista veneziano che – in un secolo nel quale Venezia si avviava alla conclusione della sua storia unica e millenaria – seppe tracciare un ponte tra la secolare, fulgida tradizione musicale veneziana e le più moderne tendenze della musica europea del suo tempo. Proprio Galuppi, che si dimostrò, e con una profondità ancora tutta da scoprire, così attento e recettivo nei confronti degli stimoli artistici che in Italia giungevano dai più innovativi centri di produzione musicale europei, e così abile e creativo nel modellare elasticamente, ma non passivamente, su di essi la sua scrittura musicale - e senza mai perdere la sua naturale e indiscutibile natura italiana e più specificamente veneziana! - da meritarsi il titolo di Mozart Veneziano. Onore pertanto a “I Solisti Veneti” che, cosmopoliti come sono da più di un cinquantennio di successi in tutto il mondo, mai hanno perso quella eccezionale sensibilità per le loro radici e per la storia culturale della terra che ha dato loro origine, e anche quest’anno 2014, cinquantacinquesimo della loro impareggiabile carriera artistica, al loro Veneto e a Venezia tributano un affettuoso omaggio esaltandone ancora una volta un grande e immeritatamente poco conosciuto genio. Dal Mozart Veneziano al vero Mozart, quello che nacque a Salisburgo e che nella seducente ma infida Vienna dell’età giuseppina trascorse gli anni della sua vita, il passo sembra ma non è breve e scontato, e proprio questo passo agile ma impegnativo sarà compiuto la sera del 23 maggio dai celebri Solisti di Claudio Scimone, che accosteranno alla Messa per il riscatto degli schiavi di Galuppi la più celebre pagina sacra di Mozart: proprio quella Krönung-messe (Messa dell’Incoronazione) K 317 che Mozart scrisse per la Pasqua 1779 e coronò (appunto!) con quel capolavoro assoluto che è il suo Agnus Dei: sublime “solo” del mezzosoprano la cui magica bellezza si dissolve nel gioioso dona nobis pacem a pieno coro e orchestra che conclude il capolavoro. Il “Veneto Festival”, spettacolare evoluzione artistica del Festival Tartiniano, giunge quest’anno alla sua quarantaquattresima edizione, confermando la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Nel corso dei prossimi mesi infatti il Festival presenterà al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe. Le numerose manifestazioni del Festival, caratterizzate dall’esecuzione di opere celebri e amate ma anche di pagine musicali bellissime e talvolta meno note, si arricchiranno della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati ad interpretarle per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sè eccezionali e a consolidare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, sin dalla sua fondazione ha oltrepassato le soglie del Veneto e dell’Italia per conquistarsi la più meritata considerazione fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa. Info@solistiveneti.it    
   
 

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