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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Maggio 2014
 
   
  GLI APPUNTAMENTI DEL MESE DI GIUGNO CON LE RIEVOCAZIONI STORICHE DEL CIRCUITO “VIAGGIO NEL TEMPO” PROMOSSO DALLA PROVINCIA DI TORINO

 
   
 

Anche nel mese di giugno sarà fitto di appuntamenti il calendario del circuito delle rievocazioni “Viaggio nel Tempo”, promosso dalla Provincia di Torino. Le manifestazioni inserite nel circuito sono state selezionate tra quelle che ricostruiscono con precisione filologica e rigore storico le tradizioni, i personaggi e le vicende locali dei secoli che vanno dal Medioevo all’800. Il calendario delle rievocazioni si è aperto nel mese di aprile, proponendo il primo degli appuntamenti mensili al Forte di Fenestrelle con “Il racconto delle antiche mura”. Nel mese di giugno Fenestrelle accoglie i turisti sabato 14. Le date successive (sempre in orario serale) sono il 12 luglio, il 9 e10 agosto, il 16,17 e18 agosto, il 23 agosto, il 20 settembre, l’11 ottobre ed il 15 novembre. Oltre alla rievocazione a Fenestrelle, il prossimo mese proporrà numerose occasioni di incontro con la storia. Nell’area metropolitana torinese l’appuntamento più importante sarà a Grugliasco, dove, domenica 1° giugno, si disputerà il 31° Palio della Gru. Sempre domenica 1° giugno a Cuorgnè si concluderà invece il Xxiv Torneo di Maggio alla corte del Re Arduino. A Pavone Canavese si concluderanno domenica 8 giugno le “Ferie Medievali”. Ciriè proporrà domenica 15 la rievocazione dell’arrivo in città della Marchesa Margherita di Savoia. Ad Avigliana il Palio Storico alla corte del Conte Rosso è in programma sabato 14 e domenica 15. A San Benigno Canavese la Rievocazione Fructuariense è invece in programma da sabato 14 a domenica 22 giugno. Oltre a presentare al grande pubblico la ricostruzione di fatti che compaiono nelle cronache di un tempo e nei libri di storia, il viaggio a ritroso che il territorio compie tutti gli anni offre uno spaccato della vita quotidiana nei secoli che vanno dall’Xi al Xix. E’ un’importante operazione di difesa della cultura locale, che crea un indotto ed un richiamo turistico non indifferenti. Il circuito valorizza località in cui particolarmente viva e forte è la memoria del passato. Gli organizzatori delle rievocazioni di “Viaggio nel Tempo” hanno saputo abbinare momenti di cultura e meditazione a momenti di gioia e di svago, ambientazioni suggestive e convivi legati alla riscoperta di antichi sapori e antiche ricette. La Provincia di Torino sostiene queste manifestazioni, per il loro valore di animazione e promozione della cultura locale: le diciotto rievocazioni del 2014 sono infatti passate al vaglio di una Commissione storica istituita appositamente per assistere Comuni, gruppi storici, Pro Loco e altre associazioni coinvolte nella complessa organizzazione delle rappresentazioni. Ai gruppi storici, veri protagonisti e motori entusiasti delle rievocazioni, la Provincia di Torino ha voluto inoltre offrire una visibilità che andasse al di là della singola giornata, con l´istituzione di un apposito Albo che ne certifica il lavoro e la qualità dell´impegno”. Per saperne di più e consultare i programmi aggiornati delle rievocazioni sul portale Internet della Provincia di Torino http://www.Provincia.torino.gov.it/turismo/
viaggio_2014/index.htm
  “Il Racconto Delle Antiche Mura” A Fenestrelle “Il Racconto delle Antiche Mura”, allestito dall’associazione Progetto San Carlo Onlus, costituisce una visita itinerante “di ambientazione” nel Forte San Carlo e lungo le Tenaglie Occidentali, all’interno del mastodontico complesso fortificato settecentesco della in Val Chisone. Nel corso del suggestivo itinerario notturno gli spettatori incontrano numerosi figuranti in costume che impersonano i principali personaggi, storici ma anche letterari, legati in vario modo, alle vicende che per quasi tre secoli, dal Xviii al Xix, animarono la vita in fortezza. Fra i principali personaggi rievocati figurano: il cardinale Bartolomeo Pacca, imprigionato in fortezza da Napoleone Bonaparte dal 1809 al 1813; il Governatore, colonnello comandante dei 2.500 uomini che componevano la guarnigione; l’ingegnere Ignazio Bertola, progettista del complesso su volontà del Re Vittorio Amedeo Ii di Savoia; l’abate Faria, personaggio letterario presente ne “Il Conte di Montecristo” di Alexandre Dumas padre, che il romanziere francese immaginò costretto ai lavori forzati per tre anni a Fenestrelle; la marchesa torinese Turinetti di Priero. Nel corso della visita si assiste anche alla rievocazione della battaglia dell’Assietta del luglio 1747 e di alcuni scontri avvenuti nei pressi del forte fra i partigiani e i reparti nazifascisti durante la guerra di Liberazione. All’interno del Forte, nel locale sottochiesa, è possibile cenare alle 19, spendendo 13 Euro (gratuito per i bambini sotto i quattro anni). L’ingresso al Forte costa 10 Euro ed è gratuito per i bambini sotto i 7 anni. La prenotazione è obbligatoria, sia per la cena che per la visita guidata, telefonando al numero 0121-83.600 Per saperne di più sul Forte di Fenestrelle, monumento simbolo della Provincia di Torino http://www.Provincia.torino.gov.it/speciali/monumento_simbolo/  A Courgne’ Il “Torneo Di Maggio” Rievoca L’epopea Di Arduino, Primo Re D’italia Arduino, marchese d´Ivrea, viene ricordato come il primo Re d´Italia. L´idea di una monarchia nazionale unitaria era ancora estranea alla sua epoca, ma Arduino, precorrendo i tempi, introdusse per primo l´istanza della dignità nazionale e della laicità dello Stato. Dopo anni di sanguinose lotte contro la dispotica dominazione imperiale, le vessazioni dell´aristocrazia germanica e lo strapotere politico ed economico della Chiesa, Arduino era stato scomunicato e messo al bando, ma contava sul proprio coraggio e sulla lealtà dei suoi sudditi. Quando, intorno all´anno 1000, i suoi sostenitori lo acclamarono Re, Arduino si trovava nel Canavese, per ispezionare la linea difensiva della sua marca. Appresa la notizia dell´elezione al trono italico, i primi ad accoglierlo con esultanza furono i cittadini di Cuorgnè, che gli prestarono giuramento di fedeltà e indissero grandi festeggiamenti. Arduino confermò diritti e privilegi a feudatari, funzionari cittadini e rappresentanti dei borghi e delle corporazioni, e si intrattenne volentieri con la popolazione ai banchetti, ai giochi, agli spettacoli d´armi voluti in suo onore. La rievocazione storica courgnatese è una festa che si ripete ogni anno con cortei storici, danze, tornei equestri e gare di destrezza. Per consultare il programma del “Torneo di Maggio alla Corte di Re Arduino”: http://www.Prolococuorgne.it/torneodimaggio/  Le “Ferie Medievali” Di Pavone Canavese Cavalieri, armi, duelli, audaci imprese, musica, danza, giochi, antichi sapori, rullar di tamburi e squillar di chiarine nell´antico Borgo e nei Ricetti all´ombra del maestoso Castello: sono questi gli elementi di richiamo delle “Ferie” di Pavone Canavese. In epoca romana e durante il medioevo le “Feriae” erano giorni festivi consacrati al riposo. La rievocazione di Pavone prende spunto da un articolo degli Statuti della Comunità dell’anno 1327, che recita: “… gli Uomini di Pavone non possono fare i lavori nei giorni di festa stabiliti dalla Chiesa, pena un´ammenda di 5 soldi”. Il 7 giugno 1327 la Comunità di Pavone visse una giornata storica: il Console e gli Uomini di Pavone giurarono fedeltà a Palaynus de Advocatis, Vescovo e Conte di Ivrea. Si ritiene che il giuramento si sia tenuto in occasione della concessione degli Statuti da parte del Vescovo, Signore di Pavone. La rievocazione delle “Ferie”, giunta quest’anno alla ventesima edizione, viene riproposta dall’associazione storico-culturale “Ij Ruset”, insieme al Xvii Torneo Nazionale di Duello Storico e all’Xi Torneo Internazionale di Duello Storico "Furor et Ferrum", eventi ai quali partecipano le migliori accademie e compagnie d´armi italiane ed estere. Il tutto si svolge nella cornice storica del castello di Pavone, suggestivo maniero medievale, abbandonato al degrado dall´inizio del Settecento e riportato al suo antico splendore grazie all´architetto portoghese Alfredo D´andrade, Regio Soprintendente ai Monumenti del Piemonte. Per consultare il programma delle “Ferie Medievali” di Pavone Canavese: http://www.Provincia.torino.gov.it/turismo/viaggio_2014/pavone.htm  Quando La Fede Sconfisse La Peste: Il “Palio Della Gru” Di Grugliasco Le origini del Palio della Gru di Grugliasco risalgono alla fine del Xvi secolo, periodo nel quale anche la comunità grugliaschese fu colpita da una grave epidemia di peste. Per porre fine alla malattia la popolazione fece un voto a San Rocco affinché intercedesse per ottenere la guarigione dei malati e la fine dell’epidemia. La peste miracolosamente cessò ed i grugliaschesi, in ottemperanza al voto, fecero costruire una cappella dedicata al Santo protettore (ampliata negli anni e tutt´ora esistente in viale Gramsci) ed ordinarono una statua di San Rocco. Il 31 gennaio 1599 la statua arrivò da Torino e fu portata in processione per le vie del paese. Dell’evento si trova testimonianza nel poemetto composto nel 1599 da “Claudio Lo Speciaro”, lo “speziale” (cioè il farmacista) del paese, su richiesta dell´avvocato Bonetti. A ricordo di quell’evento, il 31 gennaio Grugliasco festeggia tuttora il proprio Santo Patrono. Il Palio della Gru e le manifestazioni collaterali iniziano con l´annuncio in tutti i borghi della fine della peste. La buona notizia, o “crida”, viene riproposta in forma comunitaria durante la “Vijà” (veglia) del Palio del sabato sera antecedente la corsa. Segue la rievocazione dell´arrivo della statua del Santo Patrono, che viene portata in processione notturna per le vie cittadine. Il Palio vero a proprio è una sfida tra i carri che rappresentano i diversi borghi, preceduta da un torneo femminile di palla straccia, dal “Paliotto di San Rochet”, e (la sera della vigilia) dalla “Vijà del Palio”. Per consultare il programma completo del Palio della Gru di Grugliasco http://www.Provincia.torino.gov.it/turismo/viaggio_2014/grugliasco.htm  Con Il Palio Avigliana Torna All’epoca Del “Conte Rosso” Posta allo sbocco della Valle di Susa verso la pianura torinese, Avigliana è stata per 17 secoli teatro e testimone di eventi storici di primissimo piano. Sulle sue terre marciarono e si batterono eserciti romani, franchi, longobardi, imperiali; passarono i pellegrini della Via Francigena e si riversarono le orde saracene. Amedeo Iii di Savoia ne fece un dominio diretto del suo casato e qui, nel 1360, nacque Amedeo Vii, detto il Conte Rosso, uomo energico e capace, che consolidò i diritti imperiali ereditati dal padre su di un territorio vastissimo ed estese i suoi possedimenti sino al mare. Avigliana ogni anno ricorda l´amata figura del Conte Rosso e lo splendore della sua epoca con un emozionante Palio storico, in memoria dei festeggiamenti indetti nel 1389 in onore del passaggio di Valentina Visconti che andava in sposa a Luigi, fratello del Re di Francia. In quella lieta occasione il Conte Rosso cavalcò per le vie della città alla testa di un sontuoso corteo composto da tutta la nobiltà piemontese, in un clima fastoso e gioioso che Avigliana rivive sempre nei giorni della rievocazione storica. In genere la giornata del sabato si apre con il corteo storico: i cittadini indossano le vesti tipiche dei nobili medievali, sfilando a piedi e a cavallo, guidati dal Conte Rosso che, orgoglioso, saluta il passaggio di Valentina Visconti. La domenica è invece la giornata del Palio. Le gare in cui i borghi si sfidano sono la corsa equestre, la corsa delle botti e il tiro con l’arco, competizioni di forte richiamo turistico. Le due giornate lasciano spazio anche a spettacoli, fiaccolate, danze e degustazioni delle ricette tipiche medievali. Per consultare il programma del Palio di Avigliana: www.Comune.avigliana.to.it   Quando A Cirie’ Governava La Marchesa Margherita Di Savoia Nel 1300 il Basso Canavese e le valli di Lanzo erano oggetto di contesa tra i Savoia ed i Marchesi del Monferrato. Il marchese Guglielmo Vii, della famiglia degli Aleramici, era uno dei più potenti signori ghibellini dell´Italia settentrionale. Guglielmo non poteva accettare di buon grado di veder accrescere la potenza dei Conti di Savoia al di qua delle Alpi. Erigendo rocche e castelli, i signori del Monferrato avevano assicurato i loro possedimenti contro l´espansione dei conti Sabaudi. Il castello di Ciriè rientrava in tale logica difensiva. Margherita di Savoia, figlia del Conte Amedeo V, detto “Il grande”, appena ottenuta l´emancipazione, aveva sposato nel giugno del 1296 Giovanni I, Marchese del Monferrato, allora ventenne, stabilendo una pace duratura fra i Savoia e il Monferrato. Nel 1300 gli abitanti di Lanzo, Ciriè e Caselle prestarono giuramento di fedeltà alla Marchesa Margherita, davanti a testimoni, al notaio Brochus, a Giovanni I ed al procuratore della Marchesa, Benedetto Alliaudi di Susa. Purtroppo il matrimonio durò pochi anni: nel gennaio del 1305 Giovanni I morì a soli 28 anni nel castello di Chivasso, forse avvelenato. Si estinse così la famiglia degli Aleramici. Nel marzo del 1305 venne assegnato a Margherita l´usufrutto perpetuo vedovile della rendita delle tre castellanie: Ciriè, Caselle e Lanzo, con diritto di giurisdizione e di governo su tutto il territorio. Margherita di Savoia giunse così a Cirié, scelse il castello come dimora e prese personalmente possesso delle tre castellanìe, con l’intento di dar vita ad un piccolo stato sul quale esercitare la propria autorità in autonomia. Margherita promise al popolo di rivedere con giuste franchigie gli obblighi, i dazi e le corvée e di emanare Statuti favorevoli per tutti. La Marchesa venne accolta nella sua dimora dal castellano Amedeo Cavalerio (suo fiduciario) e dai notabili di Ciriè. Per l’occasione venne indetta una tenzone fra i Borghi della città. Il Borgo vincitore sarebbe diventato protettore e difensore della Marchesa. Margherita teneva sempre accanto a sé la spada dell´amato marito, Giovanni I, che divenne uno degli strumenti per la sfida fra i Borghi: chi fosse riuscito a conficcare l’arma nella rocca, sarebbe stato il vincitore. Ogni anno a Ciriè si rievoca quindi l´arrivo di Margherita, mentre ogni due anni si disputano il Palio fra i sei Borghi ed il Torneo delle Città Medioevali, che coinvolge altri quindici centri in tenzoni a cavallo per conquistare i favori della Marchesa. Quest’anno si terrà solo la rievocazione storica, mentre la prossima edizione del Palio è in programma nel 2015. Per saperne di più: http://www.Cirie.net/la_citta/agenda_eventi/index.php  A San Benigno Si Rievocano I Fasti Dell’abbazia Di Fruttuaria A San Benigno Canavese sorge uno dei più antichi e grandiosi complessi monastici dell´Italia settentrionale: racchiude al suo interno due abbazie sovrapposte, una risalente al 1003 e l´altra al 1776. La più recente è opera degli architetti Bernardo Vittone e Mario Lodovico Quarini, fu voluta dal cardinale Delle Lanze, per suggellare sette secoli di potere e fasto dell´istituzione religiosa creata intorno al 1000 dall´abate Guglielmo di Volpiano, nipote di Arduino d´Ivrea ed illuminato rinnovatore del mondo monastico, sia in senso spirituale che strutturale. A quarant´anni Guglielmo ritornò alle terre di famiglia dopo un lungo soggiorno in Francia, durante il quale aveva diretto e dato nuovo impulso a più di quaranta abbazie sparse tra Borgogna, Lorena e Normandia, introducendovi un´architettura romanica imponente ed elegante, degna cornice per una vita monastica rigenerata e aperta al secondo millennio della cristianità. La nuova abbazia di Guglielmo da Volpiano ebbe il nome di Fruttuaria, poiché sorse in un antico sito destinato alla riproduzione degli agnelli (fructus). Il compleso monastico godette di straordinaria prosperità spirituale e materiale, divenendo nel tempo una potentissima signoria ecclesiastica. In questo luogo di pace, lontano dai titanici conflitti che l´avevano coinvolto e sconfitto, Re Arduino scelse di concludere in umiltà e solitudine la sua esistenza terrena. Erano trascorsi pochi anni dal giorno in cui aveva assistito alla consacrazione dell´abbazia di Fruttuaria indossando la corona reale, circondato dalla corte e dai massimi dignitari di quello che sarebbe stato il primo effimero Regno d´Italia. Per consultare il programma della Rievocazione Fructuariense: http://www.Provincia.torino.gov.it/turismo/viaggio_2014/
benigno.htm
 Gli Appuntamenti Successivi Di “Viaggio Nel Tempo” 2014 Moncalieri: “Il Beato Bernardo di Baden”, 12 luglio Alpignano: “Palio Dij Cossot”, 19-20 luglio Susa: “Torneo storico dei borghi di Susa”, 19-20 luglio Torino: “Assedio di Torino del 1706”, 6-7 settembre Volpiano: “1339- De Bello Canepiciano, La Guerra del Canavesano del Xiv secolo”, 13-14 settembre Rocca Canavese: “Castrum Roccae A.d. 1000”, 14 settembre Pianezza: “Palio di Semna-sal”, 20 settembre Exilles: “Exilles Città”, 21 settembre Volvera: “Battaglia della Marsaglia”, 27-28 settembre Pinerolo: “La Maschera di Ferro”, 4-5 ottobre Fenestrelle “Il racconto delle antiche mura”, alle ore 21 del 12 aprile, 17 maggio, 14 giugno, 12 luglio, 9-10 agosto, 16-17-18 agosto, 23 agosto, 20 settembre, 11 ottobre, 15 novembre Per saperne di più sul circuito delle rievocazioni “Viaggio nel Tempo” http://www.Provincia.torino.gov.it/turismo/
viaggio_2014/index.htm

 

 
   
 

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