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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Maggio 2014
 
   
  COLLAUDATA LA DIGA DI RAVEDIS

 
   
  Ravedis, 26 maggio 2014 - Con la conclusione della terza prova dŽinvaso è stato portato a termine il collaudo della diga di Ravedis (Pn) sul torrente Cellina. I lavori della grande opera che, attraverso lŽutilizzo della regolazione dello scarico delle acque, servirà a salvaguardare dalle piene gli abitati a valle, a irrigare i territori coltivati in pianura e a soddisfare la necessità dŽapprovvigionamento energetico, sono iniziati nel 1986. La prova tecnica, alla quale ha preso parte anche lŽassessore regionale allŽAmbiente Sara Vito, ha previsto il riempimento, iniziato in aprile, del lago artificiale dai 328 ai 338,5 metri. Come ha spiegato il presidente dellŽente gestore della diga (il Consorzio di bonifica Cellina Meduna), Americo Pippo, durante lŽinvaso "non si è verificata alcuna anomalia". La prova odierna è terminata con la tracimazione artificiale, alla quale hanno assistito numerosi spettatori. Sottolineando come la funzione principale del manufatto sia quello di mettere in sicurezza il territorio dalle esondazioni, lŽassessore regionale ha menzionato la firma con il Veneto del Protocollo sulla cooperazione nei campi della previsione e prevenzione dei disastri naturali e lŽattività di difesa dal rischio idrogeologico, accanto al Piano di laminazione preventivo della diga di Ravedis, di recente approvato dalla Giunta regionale. La consegna dellŽopera, che è stata benedetta da don Angelo Santarossi, è stata definita "evento storico" per tutto il Pordenonese, il Friuli e lŽItalia. Durante la cerimonia sono stati ringraziati tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della diga e sono stati ricordati alcuni momenti difficili della costruzione, durante la quale un operaio perse la vita. La diga di Ravedis rappresenta la seconda opera idraulica per ordine dŽimportanza che è stata realizzata negli ultimi decenni nellŽItalia settentrionale. Il volume dellŽinvaso è di 24 milioni di metri cubi, la superficie del lago a pieno regime è di 120 ettari. Alta sessanta metri, la diga è stata realizzata impiegando 300.000 metri cubi di calcestruzzo, senza lŽutilizzo, come consentono le tecniche moderne, di materiali ferrosi. Assieme alla diga, anche i versanti circostanti sono monitorati costantemente con lŽausilio delle più moderne tecnologie. AllŽinaugurazione, oltre ai tecnici e ai collaboratori, hanno preso parte numerosi sindaci, il prefetto di Pordenone Pierfrancesco Galante e lŽex ministro alle Infrastrutture Pietro Lunardi.  
   
 

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