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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Maggio 2014
 
   
  TRENTO: RISPOSTE CONCRETE E CONDIVISE, IL PIANO "GARANZIA GIOVANI" AL VIA

 
   
  Trento, 27 maggio 2014 - Anche i giovani trentini hanno aderito in buon numero al Piano europeo "Garanzia Giovani". In Giunta il punto è stato fatto dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi, che ha proposto l´approvazione della delibera in cui è previsto il Piano di attuazione per l´occupazione giovanile della Provincia autonoma di Trento, cofirmatari il presidente Ugo Rossi e l´assessore alle politiche giovanili Sara Ferrari. "Garanzia Giovani" (Youth Guarantee) è il Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile previsto dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 e che ha destinato specifici fondi per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione particolarmente elevati. All’italia arriveranno 1,5 miliardi di euro da investire in politiche attive di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani tra i 15 e i 29 anni che si sono affacciati nel mercato ma non sono riusciti a entrarvi. La Provincia di Trento, in prima battuta, non era stata considera tra i potenziali territori beneficiari del fondo europeo perché il tasso di disoccupazione giovanile risulta più basso, (23.5% nel 2013) rispetto al limite fissato dalla Raccomandazione (sopra il 25%). Si sarebbe però trattato di una palese ingiustizia perché il sistema avrebbe penalizzato un territorio che, anche grazie alle politiche economiche attuate in questi anni, è riuscito a contenere il livello di disoccupazione malgrado abbia dovuto affrontare difficoltà analoghe al restante territorio nazionale. Dopo una lungo confronto che il vicepresidente Olivi ha condotto personalmente presso il Ministero, anche la Provincia autonoma di Trento è stata così ammessa al progetto ed ha ottenuto l’assegnazione di € 8.371.000 per gli anni 2014 e 2015 per la realizzazione di interventi per l’occupazione e tali risorse saranno finalizzate a innalzare il tasso di occupazione giovanile, ridurre il tasso di disoccupazione e abbassare la quota di giovani Neet. Sono stati 495 fino al 22 maggio i giovani trentini che hanno aderito a Garanzia giovani, su un totale di 57319 a livello nazionale. "Il nostro obiettivo - sottolinea il vicepresidente Olivi - è passare dall´occupabilità all´occupazione effettiva del giovane, cioè dalla fase della formazione a quella dell´inizio di un´attività lavorativa concreta". “Nell’arco delle ultime tre settimane - ha commentato il vicepresidente Olivi stamani nel coro dell´incontro con gli organi di informazione - abbiamo completato l’attuazione di questo importante progetto che risponde a due importanti obiettivi della Giunta provinciale: da un lato offrire effettive opportunità occupazionali ai giovani particolarmente in difficoltà nell’accesso al lavoro; dall’altro dare una prima impronta di concretezza allo sviluppo del progetto di transizione scuola-lavoro attraverso il coinvolgimento delle scuole nell’attuazione del piano di intervento.” “Il piano - prosegue Olivi - è stato condiviso con le parti sociali attraverso un ampio e approfondito dibattito nell’ambito della Commissione provinciale per l’impiego. Tale passaggio ha consentito di responsabilizzare i soggetti direttamente coinvolti nell’attuazione del piano ed ha creato le basi per cambiare la prospettiva degli strumenti che la Provincia attiva. Due gli impegni fondamentali: in primo luogo rafforzare il rapporto con le imprese. Abbiamo pianificato una serie di incontri per far sì che siano effettivamente pronte ad accogliere dei giovani. In secondo luogo, vogliamo passare dalla fase della mera formazione, che crea le condizioni per l´occupabilità del giovane, ad una occupazione effettiva”. Neet, cioè disoccupati, in cerca di prima occupazione, drop out: questo è il target di beneficiari cui sono destinati gli interventi previsti. Non solo: a coloro che parteciperanno al programma verrà garantita un´offerta qualitativamente valida di lavoro, formazione, apprendistato o tirocinio entro quattro mesi dall’iscrizione. Titolare dell’iniziativa, per l´Italia, è il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con cui la Provincia ha stipulato il 28 aprile scorso una Convenzione grazie alla quale è stato approvato oggi il Piano di attuazione delle misure che si aggiungeranno a quanto già realizzato in provincia sul tema del lavoro e del contrasto alla disoccupazione giovanile. Alla Provincia autonoma di Trento, come si diceva, sono stati assegnati 8.371.352 euro: queste risorse saranno finalizzate per innalzare il tasso di occupazione giovanile, ridurre il tasso di disoccupazione e abbassare la quota di giovani Neet. L’offerta di servizi per la provincia è stata ideata e organizzata da un gruppo di lavoro coordinato dall’Assessorato allo sviluppo economico e lavoro e composto da Servizio Europa (quale organismo intermedio responsabile del programma), dal Dipartimento Sviluppo Economico e Lavoro, dal Dipartimento della Conoscenza, dall´Agenzia del lavoro, dall´Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili. Il piano prevede una filiera articolata, strutturata lungo percorsi alternativi cui i giovani saranno orientati a seconda del loro bagaglio formativo e delle loro inclinazioni. L’intento, infatti, è quello di capitalizzare caratteristiche e attitudini personali, esperienza formativa e lavorativa del giovane per guidarlo verso un progetto di auto-realizzazione consapevole, chiaro e razionale. Punto di partenza è la registrazione al portale nazionale www.Garanziagiovani.gov.it o al portale provinciale "Trentino lavoro" https://www.Sil.provincia.tn.it/trentinolavoro che sono attivi fin dal primo maggio scorso. Registrandosi, il giovane dichiara di essere interessato e disponibile a entrare nel programma. A livello provinciale l’Agenzia del Lavoro mette inoltre a disposizione i Centri per l´impiego per fornire agli utenti supporto e informazioni. Stesso servizio è garantito dal numero verde 800264760. Una volta iscritto, il giovane verrà contattato dai Centri per l´impiego entro 60 giorni per fissare un incontro, durante il quale verrà completato l’inserimento dei suoi dati e riceverà informazioni di base: in questa fase, infatti, che racchiude Accoglienza, presa in carico e profiling ed è rivolta a tutti gli aderenti al programma, saranno anche date informazioni sulla Garanzia Giovani e, più in generale, sul sistema di interventi attivo in provincia. Dopo questo passaggio e una valutazione delle caratteristiche del soggetto, sarà stipulato un Patto di attivazione tra utente e servizio che condivideranno obiettivi, tempi, strumenti per la realizzazione del progetto personalizzato e la responsabilità per la buona riuscita degli interventi. A quel punto, a seconda degli esiti dell’azione di profiling, i giovani potranno essere diretti verso uno dei quattro percorsi previsti: a) il primo percorso è destinato a giovani che hanno concluso l’iter formativo e prevede una fase di orientamento specialistico, a cui seguono moduli formativi mirati all’inserimento lavorativo (di 26 ore), da un tirocinio in azienda di durata variabile dalle 8 alle 24 settimane a seconda del profilo del giovane e da un servizio di accompagnamento per favorire e supportare la collocazione in azienda; b) per chi invece è uscito dal circuito formativo senza aver raggiunto un titolo, è previsto un percorso che include un periodo di formazione di durata variabile dalle 50 alle 200 ore e un tirocinio che potrà durare dalle 16 alle 24 settimane (estendibile ai 12 mesi per disabili e persone svantaggiate) e potrà realizzarsi anche fuori dai confini provinciali; c) anche nella Garanzia Giovani trova spazio l’apprendistato che, all’interno del contratto a causa mista, prevede sia formazione sia inserimento in azienda e potrà avere una durata massima di due anni; d) infine, il quarto percorso si fonda sul Servizio Civile che verrà potenziato, rispetto a quanto già realizzato in provincia, attraverso l’ampliamento dei posti disponibili e dei settori di inserimento. Inoltre, a esclusione dell’apprendistato che segue la normativa di riferimento, tutti i percorsi prevedono il bonus occupazionale per le aziende, erogato dall’Inps, con cui verranno stabiliti criteri e modalità di assegnazione. Rispetto alle misure precedenti, il bonus è un dispositivo indiretto essendo indirizzato non ai giovani ma alle imprese come supporto economico a fronte di una precisa contrattualizzazione e verrà commisurato in base al target del soggetto che verrà assunto. È infatti prevista la corresponsione di un incentivo solo per alcuni profili di giovani lavoratori che sarà graduato a seconda della competitività degli stessi: saranno “premiate” maggiormente le aziende che assumeranno le figure più fragili sul mercato del lavoro. Secondo i dati del monitoraggio settimanale a cura del Ministero il 22 maggio (ultimo rilascio) risultano iscritto al programma nazionale 57.300 giovani. Alla medesima data gli iscritti residenti in provincia di Trento risultano essere 495. Una sfida complessa, dunque, che per essere vinta richiede la compartecipazione di molti attori del territorio, dalle organizzazioni dei lavoratori e delle imprese alla società civile tutta, ma che offrirà a molti dei nostri giovani nuove carte per costruire inediti scenari di speranza, futuro e dignità. (mn) Per ulteriori informazioni: www.Garanziagiovani.gov.it  www.Provincia.tn.it/garanzia_giovani/    
   
 

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