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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2014
 
   
  LA REGIONE PRIMA IN ITALIA: CURE ODONTOIATRICHE, CRESCE IN TOSCANA L´OFFERTA PUBBLICA

 
   
   Firenze, 28 maggio 2014 - La crisi economica picchia duro, e uno dei tanti effetti è la rinuncia, da parte di chi non se le può più permettere, alle cure odontoiatriche, o l´interruzione di percorsi di cura già intrapresi. Ad oggi, solo l´8% dei cittadini beneficia del servizio di odontoiatria pubblica. La sfida lanciata dalla giunta regionale è dunque quella di ampliare l´accesso alla prevenzione e alle cure per tutti i cittadini toscani. Per questo la Regione Toscana ha deciso di avviare un percorso di sviluppo dell´offerta pubblica di prestazioni odontoiatriche, introducendo - prima in Italia - tale attività come un Livello Essenziale di Assistenza. I cittadini per i quali ricorrono le condizioni di vulnerabilità sociale o sanitaria saranno esentati da qualsiasi pagamento; altri accederanno attraverso il pagamento del solo ticket; altri comparteciperanno fino alla tariffa intera. Una politica sanitaria coerente, con la quale si riafferma il principio dell´equità dell´accesso per tutti i cittadini, a prescindere dal reddito. La delibera approvata ieri dalla giunta dà a tutte le aziende sanitarie le linee di indirizzo per ottimizzare l´offerta pubblica in questo settore, avvalendosi anche della collaborazione di professionisti privati, che forniranno le loro prestazioni all´interno delle strutture pubbliche. Il contenuto della delibera è stato illustrato stamani nel corso di una conferenza stampa dall´assessore al diritto alla salute, che ha ricordato che il miglioramento dell´offerta di prestazioni odontoiatriche è una delle sette azioni prioritarie legate al Piano sanitario: azioni che via via la giunta sta varando. Sono già state approvate la delibera sulla Salute di genere e quella sulla Rete chirurgica oncologica (in fase di implementazione); quella sulle liste di attesa e la riorganizzazione dell´offerta specialistica sarà discussa nelle prossime settimane. La salute orale e l´accesso alle cure odontoiatriche - ha sottolineato l´assessore - sono un obiettivo prioritario di sanità pubblica, in particolare per i bambini, gli anziani, i malati cronici. Il bisogno di salute orale aumenta proprio in relazione alla fragilità sociale, alla longevità, all´aumentato peso delle patologie cronico-degenerative e dei relativi fattori di rischio (dieta, fumo, alcol, igiene, stress) e nelle situazioni di maggior esposizione (età evolutiva, gravidanza, disabilità). Secondo le indicazioni contenute nella delibera, tutte le prestazioni odontoiatriche dovranno essere garantite a tutti i cittadini con il regime della compartecipazione, ovvero con il pagamento dell´intera tariffa prevista dal nomenclatore tariffario regionale, tranne i casi in cui ricorrano condizioni di vulnerabilità sociale o sanitaria. Per esempio, i cittadini con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale o con Isee fino a 8.000 euro accedono a tutte le prestazioni odontoiatriche in regime di esenzione; quelli con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale o con Isee tra 8.000 e 14.000 euro accederanno secondo le modalità di compartecipazione previste per l´accesso all´assistenza specialistica ambulatoriale (pagamento del ticket). I soggetti in condizioni di vulnerabilità sanitaria (handicap gravi, patologie rare o croniche, ecc.) accedono a tutte le prestazioni odontoiatriche in regime di esenzione. L´accesso alle prestazioni odontoiatriche sarà libero, cioè senza prescrizione medica, su prenotazione tramite Cup aziendale. La prestazione sarà erogata esclusivamente nelle strutture pubbliche da professionisti dipendenti, da specialisti ambulatoriali o da privati con i quali le aziende stipuleranno specifiche convenzioni, per le quali un ruolo importante viene attribuito agli ordini professionali. Per le prestazioni di alta specialità, i progetti potranno prevedere anche il coinvolgimento delle aziende ospedaliero universitarie. Le aziende sanitarie garantiranno l´erogazione delle prestazioni urgenti nell´arco delle 24 ore, 7 giorni su 7, nei pronto soccorso ospedalieri e, nelle ore di attività, nelle strutture ambulatoriali dedicate. Nella stessa delibera, si conferma la prosecuzione e lo sviluppo dei programmi di prevenzione rivolti ai bambini (0-14 anni): prevenzione prenatale, primaria e secondaria. I dispositivi protesici verranno acquistati dalle Asl mediante procedure di evidenza pubblica per Area vasta. Le protesi dentarie saranno garantite in regime di gratuità nei casi di vulnerabilità sociale per i cittadini con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale o con Isee fino a 8.000 euro e nei casi di vulnerabilità sanitaria. Ecco alcuni esempi di tariffe a carico dell´utente: l´estrazione di un dente costerà 43 euro, un´otturazione 45, la ricostruzione di un dente 70, una cura canalare da 50 a 90, l´ablazione del tartaro 30, l´applicazione di una corona 150. Il progetto prevede una fase sperimentale di tre anni, che secondo una logica di progressiva implementazione andrà a completo regime nell´arco di 18 mesi, consentendo alle aziende di acquisire da subito le risorse umane e tecnologiche che un progetto di questa portata implica. A tal fine la giunta ha stanziato 2.500.000 euro per il 2014, 1.250.000 per il 2015 e 1.000.000 per il 2016. I sindacati odontoiatrici, intervenuti alla conferenza stampa, sono stati informati del nuovo progetto e intraprenderanno un percorso di sperimentazione per l´attuazione della delibera. Anche l´Ordine dei Medici si è dichiarato soddisfatto di una delibera che va nella direzione di offrire un servizio sanitario alle persone che ne hanno bisogno ed è nello stesso tempo un´apertura ai privati, e ha espresso il desiderio che questo accordo venga gestito con la massima trasparenza.  
   
 

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