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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Maggio 2014 |
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UNIONCAMERE BASILICATA: PIL LUCANO A -3,2% NEL 2013
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Potenza, 29 maggio 2014 - Il 2013 è stato un altro anno particolarmente negativo per l’economia lucana, che ha subito l’ennesima marcata contrazione del prodotto e vede ancora lontane le prospettive di ripresa che, sia pure timidamente, iniziano a manifestarsi nell’economia nazionale. Sulla base delle ultime stime diffuse da Prometeia, il Pil regionale del 2013 è diminuito del 3,2% in termini reali, dopo aver ceduto il 3,5% nel 2012, portandosi sotto i livelli raggiunti nella seconda metà degli anni ’90. La caduta dell’attività economica è stata molto più pesante rispetto a quella registrata nell’intero Paese (-1,9%), riflettendo la maggiore fragilità strutturale del sistema produttivo lucano, meno attrezzato a resistere ad una dinamica negativa del ciclo così lunga e intensa. Complessivamente, dall’inizio della grande crisi, nel 2008, la regione ha perso in termini di Pil il 13,6%, mentre il Mezzogiorno e l’Italia, rispettivamente, il 12,3 e l’8,6%. Si parlerà dell’analisi dei dati riferiti a tutti i comparti produttivi, ma anche degli effetti che questa contrazione comporta, nel corso della conferenza stampa programmata a Potenza per il 6 giugno (ore 10.30, sala Consiglio della sede camerale di Via dell’Edilizia, nella zona industriale) in occasione della Giornata dell’Economia 2014. "I dati evidenziano ancora una volta come sia determinante il brusco rallentamento del consumo interno a bloccare crescita, produttività e reddito – conferma il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte -. In un’Italia dagli scenari economici finalmente meno angusti rispetto agli anni passati, c’è un Mezzogiorno che, evidentemente, non riesce ancora a tirarsi fuori dalle secche e una Basilicata che vede arretrare il suo Pil e rimanda le speranze di “ripresina” almeno al 2015". |
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