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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Giugno 2014
 
   
  PROGETTO "LAVORO SICURO": NELLE AZIENDE CINQUE VOLTE PIÙ CONTROLLI VERRANNO SOTTOPOSTE A CONTROLLO 4.400 DELLE 7.700 AZIENDE CINESI ATTIVE A PRATO, EMPOLI, FIRENZE E PISTOIA

 
   
  Firenze, 3 giugno 2014 - Il primo luglio prossimo prenderà il via il progetto "Lavoro sicuro" grazie al quale entro il 2015 verranno sottoposte a controllo 4.400 delle 7.700 aziende cinesi attive a Prato, Empoli, Firenze e Pistoia, con un ritmo di ispezioni 5 volte superiore a quanto previsto dalla legge nazionale. Tutto ciò sarà possibile grazie alla task force di tecnici della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro che, con le 74 nuove assunzioni garantite dalla Regione Toscana, porta a 213 il numero dei controllori impegnati nell´area vasta centro. In vista di questo appuntamento sono stati il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e Renzo Berti, coordinatore del progetto, a presentare il progetto e la campagna di comunicazione diffusa che prenderà il via a breve. E la presentazione, significativamente, è avvenuta a Prato anche se ad essere sottoposte a più frequenti ed intensi controlli non saranno soltanto le aziende del pronto moda gestite da cinesi. I 74 nuovi tecnici della prevenzione in gran parte opereranno a Prato dove più che triplicheranno, passando dagli attuali 20 a 70. Ai 68 oggi in organico a Firenze se ne aggiungeranno altri 14, mentre a Empoli passeranno da 25 a 33 e a Pistoia da 26 a 28. "Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente Rossi – è aumentare le situazioni di regolarità e di rendere più sicuro il lavoro degli oltre 20.000 addetti che stimiamo presenti nell´area. Nella seconda metà di quest´anno contiamo di sottoporre a verifica oltre 1.400 aziende, la metà delle quali a Prato. Nel 2015 arriveremo a 3.000 controlli. Si tratta di un imponente opera di prevenzione per far sì che tragedie come quella del 1 dicembre scorso al Macrolotto non debbano ripetersi, stimolando chi ancora si trova in condizione di non regolarità a mettersi al più presto a norma. E´ un progetto ambizioso, a cui la Regione Toscana ha destinato più di 12 milioni di euro per i prossimi tre anni e rispetto al quale ci aspettiamo il massimo della collaborazione da tutti i soggetti coinvolti. Sono convinto che a Prato come nel resto dell´area possiamo rendere il lavoro più sicuro e mettere in regola le aziende che non lo sono. Serve prima di tutto una piena condivisione degli obiettivi. Misureremo il grado di collaborazione anche dall´adesione al Patto fiduciario per la sicurezza che intendiamo promuovere per incentivare i processi di emersione e regolarizzazione". Il gruppo degli attuali tecnici, affiancati dalle nuove assunzioni, a regime arriverà a garantire una quantità di controlli cinque volte maggiore rispetto a quella che viene richiesta dalla legge ed è individuata dai livelli essenziali di assistenza nazionali. Tutti gli incaricati saranno coinvolti in appositi percorsi formativi tesi a favorire la conoscenza delle specificità con cui dovranno confrontarsi e propedeutici all´ottenimento, da parte delle Prefetture, della qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria. "I criteri che ci siamo dati – ha aggiunto il coordinatore del progetto, Renzo Berti – prevedono di iniziare i controlli dalle aziende di nuova apertura, privilegiando quelle collocate in determinati contesti edilizi ed urbanistici e quelle che non aderiranno al Patto per la sicurezza. E´ importante che si sviluppi un´azione corale di incoraggiamento e sostegno a questo impegnativo percorso, anche attraverso il contributo delle associazioni di categoria". L´altro aspetto del progetto illustrato a Prato è quello della campagna informativa che si basa su un dépliant bilingue italiano-cinese, stampato in 30.000 copie e che verrà distribuito a tutti gli interessati. Nell´intera area vasta entro i primi dieci giorni di giugno sarà attivo il numero verde 800-554952 che sarà gestito dalla Asl di Prato. In orari definiti vedrà presente un mediatore linguistico cinese e per 24 ore su 24 fornirà indicazioni registrate in italiano e cinese. Sul tema è stato sottoscritto anche un protocollo d´intesa con le Procure della Repubblica, la cui attività amministrativa sarà supportata dalla Regione attraverso l´assegnazione di 12 unità di personale amministrativo: 7 andranno a Prato, 3 a Firenze, 1 a Pistoia e 1 presso la Procura generale. A questi si aggiungeranno 35 giovani del servizio civile regionale: 5 di loro andranno alla Procura generale, 15 a Prato, 10 a Firenze e 5 a Pistoia.  
   
 

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