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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Giugno 2014
 
   
  GLI STUDENTI E L’ANFITEATRO MORENICO D’IVREA: UN CONCORSO DI IDEE PER DIFENDERE LA BIODIVERSITÀ

 
   
  Torino, 3 giugno 2014 - Giovedì 5 giugno alle 10 nella chiesa di Santa Marta ad Ivrea, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso di idee “La rete ecologica che vogliamo”. Il concorso è stato bandito dalla Provincia di Torino nell’ambito del progetto di progettazione partecipata della Rete Ecologica a livello locale nell’area pilota dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte. Al concorso, finalizzato all’elaborazione grafica e descrittiva sulle tematiche del recupero, della salvaguardia e della valorizzazione della biodiversità, hanno aderito le classi I G e Ii B del Liceo Scientifico “Antonio Gramsci” di Ivrea (docente coordinatore Ivana Pavignano) e le classi Iv A e Iv B dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Carlo Ubertini di Caluso” (docente coordinatore Rosanna Vigliocco). Prima di elaborare i loro progetti, gli studenti hanno seguito alcune lezioni, tenute dai funzionari dei Servizi Pianificazione Territoriale e Risorse Idriche della Provincia e dedicate all’illustrazione del progetto della Rete Ecologica Provinciale. Gli allievi studenti hanno proposto interessanti interventi di riqualificazione, tutela e valorizzazione di aree con valenza naturalistica ed ambientale nei Comuni di Ivrea e Caluso. La proposta della classe I G del Liceo Scientifico “Gramsci” riguarda la realizzazione della “Passeggiata lungo il fiume” Dora Baltea nei pressi dell’istituto scolastico: un percorso ludico-sportivo accompagnato da sei pannelli illustrativi con testi in italiano, inglese, francese e braille. L’area di studio della classe Ii B del “Gramsci” ha riguardato invece le zone comunemente conosciute come “lago di città” (oggi adibite ad area mercatale della città di Ivrea) e la vicina palude, proponendo la creazione di un parco che diventi luogo ideale per la socializzazione, il relax, l’attività fisica e la contemplazione della natura. La proposta, attenta anche alla pubblicizzazione del nuovo Parco, ha previsto la realizzazione di poster e volantini come strumenti promotori di “Ivrea all’aperto”. La Iv A dell’ Istituto “Ubertini” di Caluso ha proposto l’ampliamento e la sistemazione del primo tratto scoperto del canale Traversaro, nei pressi del Parco Provinciale del Lago di Candia, con la ricollocazione di specie arboree autoctone e la realizzazione di un sottopasso a tenuta d’acqua per l’attraversamento sicuro e asciutto di animali non acquatici. L’ambito progettuale della classe Iv B dell’Ubertini ha riguardato l’area della Paludetta, all’interno del Parco Provinciale del Lago di Candia, con l’ampliamento e la sistemazione della copertura arborea autoctona e la realizzazione di una passerella entro un percorso circolare finalizzato a facilitare la fruizione del lago di Candia da parte dei visitatori. Come Si Progetta La Rete Ecologica Provinciale: La Tutela Della Biodiversità Come Impegno Delle Comunità Locali Un luogo comune duro a morire vuole che la tutela dell’ambiente sia in una certa misura incompatibile con le attività economiche e sociali umane e che la tutela della biodiversità, se spinta alle estreme conseguenze, provochi una reazione di rigetto da parte delle popolazioni interessate agli interventi di tutela. La Provincia di Torino lavora concretamente per smentire questo luogo comune e, nel maggio del 2013, ha ottenuto un finanziamento di circa 220.000 Euro dalla Regione Piemonte per interventi volti alla tutela e all´incremento della biodiversità, per l’elaborazione di un progetto di Rete Ecologica dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea e per la sensibilizzazione dei portatori di interesse locali sulla gestione a lungo termine delle aree naturali. Il finanziamento regionale è stato erogato nell’ambito del bando relativo alla misura 323 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, con l’obiettivo di accompagnare la progettazione e la realizzazione di una vera e propria Rete Ecologica Provinciale, intesa come interconnessione tra aree naturali e come strumento per il contenimento del consumo di suolo, uno degli obiettivi prioritari del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato nel 2011. A un anno di distanza dallo stanziamento dei fondi si può tracciare un primo bilancio di quanto è stato progettato e realizzato in quei Parchi e Riserve naturali di interesse provinciale e in quei S.i.c. (Siti di Interesse Comunitario) appartenenti alla Rete Natura 2000 che erano stati individuati come "nodi" della Rete Ecologica Provinciale. Per accompagnare la progettazione degli interventi è in corso l’organizzazione di incontri informativi per ogni sito, per coinvolgere i cittadini e illustrare loro le finalità degli interventi stessi. È stato realizzato un filmato sul “Pelobates fuscus insubricus”, una specie di Rospo particolarmente tutelata, che verrà proiettato durante gli incontri con la cittadinanza. È prevista inoltre l´organizzazione di dieci sessioni di inanellamento ornitologico a scopo didattico a Candia e Oulx con la partecipazione di esperti del Gruppo ornitologico Piemontese. Per saperne di più: www.Provincia.torino.gov.it/territorio/strat_strumenti/
misura323/presentazione
 Gli Interventi Per La Conservazione Della Biodiversità Stagno del Bersaglio di Chiaverano Negli ultimi due mesi sono stati realizzati interventi di potenziamento del sito riproduttivo del “Pelobates fuscus insubricus” e di ampliamento dell’habitat dell’ontaneto, così come previsto dal Piano di Gestione del S.i.c. Sono stati eseguiti lavori di ripristino dello stagno, per creare le condizioni per la riproduzione dell’anfibio. Ex-maceratorio della Canapa di Burolo Rimodellamento del canale di sgrondo, realizzazione di un’area di supporto al sito riproduttivo del Pelobate, elaborazione di un protocollo di gestione dell’area, monitoraggio biennale della popolazione del Pelobate, che si riproduce all´interno dell’ex Maceratoio Parco Naturale Provinciale del Lago di Candia Sono stati completati gli interventi forestali per il miglioramento dello stato fisionomico e strutturale dell’habitat del bosco igrofilo della palude: contenimento delle specie esotiche vegetali che ne minacciano la conservazione (Ailanto, Robinia, Acero negundo, Fitolacca), realizzazione di una fascia arboreo-arbustiva con specie autoctone lungo il perimetro della palude (con finalità di connessione ecologica e di protezione del sito), realizzazione di due rospodotti lungo la Strada Provinciale 94 Candia-caluso. In ambito faunistico, sono in corso il monitoraggio e la lotta alla diffusione del Gambero rosso della Louisiana, una specie alloctona considerata fra le cento più pericolose ed invasive in Europa. In ambito botanico, si sta operando per il contenimento del Loto, anch’esso non autoctono e altamente invasivo, per prevenire le conseguenze negative della sua diffusione sulla tutela e conservazione degli habitat presenti all’interno del Sic. Parco Naturale Provinciale Colle del Lys E’ in corso un intervento sperimentale per la conservazione e riproduzione ex situ della Euforbia gibelliana peola, una specie botanica endemica con una distribuzione molto localizzata ed un valore naturalistico elevato. L´attività è possibile grazie alla collaborazione offerta alla Provincia di Torino dal Centro per la biodiversità vegetale del Parco naturale regionale del Marguareis e dal Servizio Verde del Comune di Torino. Si stanno attuando la riproduzione e la moltiplicazione in serra degli esemplari prelevati nel parco, allo scopo di incrementare la presenza dell’Euforbia gibelliana peola nel sito e consentirne una futura diffusione naturale. Parco Naturale della Rocca di Cavour Sono stati completati il recupero e il miglioramento forestale dell’habitat dei boschi di Castagno (minacciati da alcuni agenti patogeni come il Cinipide Galligeno) e il controllo di specie esotiche invasive (Robinia, Ailanto e Quercia rossa), al fine di massimizzare le funzioni ecologiche del bosco. Il 17 maggio scorso è stata organizzata con successo una giornata di sensibilizzazione della cittadinanza, durante la quale le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia ed alcuni gruppi e associazioni di volontariato locali, coordinati dal Servizio Aree Protette, hanno realizzato un rimboschimento con 300 alberi prodotti dal vivaio del Parco provinciale del Monte San Giorgio di Piossasco. Sono anche state posizionate alcune staccionate in legno, a protezione dei percorsi turistici della Rocca. Riserva Naturale dello Stagno di Oulx - Lago Borello Sono in corso interventi per la conservazione e l’incremento della biodiversità dell´area, con particolare attenzione alle specie strettamente associate ad habitat rari o particolarmente vulnerabili, come le zone umide (stagni, canali, risorgive) e le torbiere. Si sta ripristinando il reticolo idrografico minore, per favorire la riproduzione della spcie autoctona del Gambero di fiume ed incrementare la presenza di corridoi ecologici lineari. Tra gli obiettivi degli interventi che sono stati programmati vi è anche la prevenzione degli incendi, che periodicamente interessano l’area, grazie al contenimento del canneto, alla creazione di una fascia gestita a prato a sfalcio lungo il perimetro del Sic e al diradamento forestale volto alla riduzione della biomassa combustibile. Sito di Interesse Comunitario Stagni di Poirino – frazione Favari E’ in corso la realizzazione di un sito riproduttivo alternativo agli invasi esistenti, grazie alla riattivazione di un piccolo stagno e al ripristino di agro-ecosistemi tradizionali, che rappresentano habitat favorevoli per la sopravvivenza del Pelobate fosco. Tale specie anfibia predilige infatti suoli poco compatti ad allagamento temporaneo e non permanente, di origine alluvionale e terreni adibiti ad uso agricolo. L’elaborazione Partecipata Della Rete Ecologica Dell’anfiteatro Morenico Di Ivrea La Rete Ecologica dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea assume particolare importanza, perché è oggetto di una progettazione partecipata, con una serie di approfondimenti di tipo urbanistico sui Piani Regolatori di alcuni Comuni dell’area. La sensibilizzazione e il coinvolgimento dei portatori di interessi vengono portati avanti grazie a metodologie di educazione ambientale non formale, caratterizzate dalla volontarietà, dalla partecipazione attiva e dallo scambio di idee. La progettazione partecipata sta coinvolgendo 35 Comuni dell´Anfiteatro Morenico d´Ivrea, con l’individuazione di tre Comuni-pilota, Ivrea, Pavone e Bollengo, per i quali dovrà essere elaborata una proposta di Rete Ecologica locale, da considerare in occasione della prima Variante generale al Piano Regolatore di ciascun Comune o di una sua Variante strutturale. L’elenco di tutti i Comuni coinvolti nell’iniziativa comprende Albiano d´Ivrea, Azeglio, Banchette, Bollengo, Borgofranco d´Ivrea, Borgomasino, Burolo, Candia Canavese, Caravino, Cascinette d´Ivrea, Chiaverano, Colleretto Giacosa, Cossano Canavese, Fiorano Canavese, Ivrea, Lessolo, Loranzè, Maglione, Mercenasco, Montalto Dora, Palazzo Canavese, Parella, Pavone Canavese, Perosa Canavese, Piverone, Quassolo, Romano Canavese, Salerano Canavese, Samone, San Martino Canavese, Scarmagno, Settimo Rottaro, Strambino, Vestignè e Vische. Fra il dicembre 2013 e l’aprile di quest’anno, in collaborazione con E.n.e.a. (Ente Nazionale Energia ed Ambiente) ed il Politecnico di Torino, sono stati organizzati tre workshop a Pavone Canavese, Bollengo ed Ivrea, articolati in due sessioni: una “plenaria”, dedicata alla presentazione degli obiettivi del progetto e delle modalità di attuazione; una sessione tematica, volta a verificare e ridefinire il disegno di Rete Ecologica Provinciale alla scala locale e ad individuare gli elementi di maggiore pregio naturalistico del territorio che possano diventarne parte. Sulla base dei risultati emersi dai lavori di progettazione partecipata e delle criticità rilevate, sono stati implementati i dati a disposizione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ed avviati gli approfondimenti con i Comuni pilota.
 
   
 

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