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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Giugno 2014 |
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LOMBARDIA.ASSESSORE LAVORO:NO A AGENZIA NAZIONALE SERVIZI ALL´IMPIEGO
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Milano, 3 giugno 2014 - "Al termine di tutto il percorso legislativo del decreto legge sul lavoro, la preannunciata liberazione del contratto a termine e la semplificazione dell´apprendistato si è rivelata poca cosa. A dispetto delle aspettative iniziali, sono di fatto rimasti tutti i vincoli della legge Fornero, anche se un poco alleggeriti". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia intervenendo al convegno ´Lavoro, Riforme, Europa - Le proposte di cambiamento del Governo nel contesto europeo delle riforme del lavoro e del welfare´ organizzato a Milano da Cna, Confederazione Nazionale dell´Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Il Nodo Apprendistato - "Per l´apprendistato - ha spiegato l´assessore - sono infatti stati confermati la forma scritta del piano formativo, benché ridotto ad una ´forma sintetica´; l´obbligo della formazione pubblica, con il vincolo per le Regioni di comunicare l´offerta formativa entro 45 giorni; l´impegno a stabilizzare i precedenti apprendisti prima di assumerne altri, solo per le aziende con più di 50 dipendenti". Contratti A Termine - "Anche per il contratto a termine - ha sottolineato la titolare della delega al Lavoro in giunta regionale - oltre alla riduzione delle proroghe da otto a cinque, è stato posto un limite del 20 per cento di contratti a temine modificabile solo dalla contrattazione nazionale. Poco spazio, anzi nulla, alla valorizzazione del livello di contrattazione territoriale o aziendale". Legge Delega Occasione Per Vera Riforma Lavoro - "Il decreto legge 34 - ha commentato l´assessore - è stato solo l´inizio del percorso. La vera occasione di riforma arriverà nei prossimi mesi, con la legge delega presentata dal ministro del Lavoro che dovrebbe iniziare la discussione a giugno in Senato. Questa sarà l´occasione per affrontare e possibilmente rilanciare alcuni nodi cruciali per il mercato del lavoro italiano". No All´agenzia Unica Nazionale - Per quanto concerne l´Agenzia unica nazionale per i servizi all´impiego prevista dal Disegno di Legge delega al Lavoro l´assessore è si dichiara contraria: "Diciamo un secco no a questo modello perché non vogliamo ciò comporti la cancellazione del decentramento e della sussidiarietà verticale". "Per dare risultati - ha argomentato - servizi pubblici e servizi privati devono concorrere liberamente, e devono essere pagati solo a risultati occupazionali raggiunti. Chi conosce il mondo del lavoro sa che la concorrenza è un valore aggiunto, che spinge al miglioramento". |
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