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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Giugno 2014
 
   
  LOMBARDIA, FRAGILITÀ, ASSESSORE FAMIGLIA: SERVONO NUOVE MISURE

 
   
  Milano, 4 giugno 2014 - "Sottoporrò all´attenzione della Giunta l´ampliamento delle misure di sostegno a servizi per la vita indipendente ed assistita, tenuto conto che l´ampliamento delle tipologie d´offerta è possibile solo generando risparmi dalla marginalizzazione delle inappropriatezze dei consumi sanitari e socio-sanitari. Queste risorse dovranno poi essere reinvestite totalmente, per offrire nuove possibilità e servizi in linea con i bisogni". Lo ha detto l´assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato, intervenendo al convegno ´Quale abitare per le persone fragili´, che si è svolto presso il Centro congressi della Fondazione Cariplo. Nuove Linee Di Indirizzo - L´assessore alla Famiglia ha poi auspicato che possano essere diffuse a livello istituzionale linee di indirizzo, che definiscano i confini delle nuove offerte, "con particolare riguardo all´utenza eleggibile, in forma integrata con i servizi sociali e domiciliari esistenti". Secondo l´assessore potrebbero coincidere in prospettiva "con quell´area di cure intermedie che sta tra la casa e la Rsa, contrastando in questo modo l´utilizzo inappropriato di soluzioni a maggior intensità sociosanitaria e di tipo sanitario, con conseguenti aiuti alla sostenibilità del welfare". L´importanza Dei Controlli - L´assessore ha poi fatto notare come questo riconoscimento istituzionale "che potrebbe essere supportato da contributi economici di valenza assistenziale e sociosanitaria, debba accompagnarsi a efficaci controlli di appropriatezza, oggettivamente misurabili per escludere abusi e criticità di qualsiasi genere e tipo". "Mi rendo conto - ha precisato - che possono esistere tra Asl ed Asl difformità interpretative quali quelle segnalate nella ricerca oggetto della nostra discussione: disomogeneità che sarà mia cura limitare o rimuovere entro tempi ragionevoli". La Valorizzazione Dei Medici Di Cure Primarie - "E´ da tempo che sto lavorando - ha aggiunto l´assessore - a un progetto che vedrà la valorizzazione e l´impegno dei Medici di Medicina generale anche per la miglior presa in carico del paziente fragile. Mi auguro sia, almeno in parte, la risposta alle esigenze di continuità assistenziale e di contrasto alle inappropriatezze". "Per far ciò dobbiamo altresì disegnare - ha concluso - un sistema flessibile, che superi la logica dei budget storicizzati e che inneschi un meccanismo di regolazione negoziale committente/fornitore, che consenta di rimodulare, sulla base delle esigenze dell´utenza, la richiesta di prestazioni".  
   
 

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