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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Giugno 2014
 
   
  TRENTO: GLI STUDENTI DELLA CONSULTA "SPIEGANO" L´AUTONOMIA

 
   
  Trento, 5 giugno 2014 - Cos´è l´Autonomia? Lo slogan della campagna lanciata un paio di anni fa dalla Provincia (Autonomia: il diritto di sentirsi in dovere) si è arricchito di un paio di parole in più: sono "partecipazione" e "coinvolgimento". Perché era proprio questo lo spirito che si è colto nelle quasi due ore trascorse nell´aula magna del Palazzo dell´istruzione dove i ragazzi della Consulta degli studenti hanno parlato di "statuto speciale", ma anche di scuola, di Europa, di trilinguismo assieme al Presidente della Provincia autonoma di Trento. Era uno degli stimoli emersi dal primo incontro che gli studenti avevano avuto con Ugo Rossi qualche mese fa, il desiderio cioè di raccontare a modo loro l´autonomia con l´obiettivo ambizioso di inventarsi un modo per approfondire e comunicare la nostra "specialità" magari con una formula che possa essere utilizzata nel corso degli anni dalla scuola stessa. Ed oggi ciò di cui hanno dato prova è stato incoraggiante, con una vera e propria lezione, attrezzata da videointerviste e slides di approfondimento storico e giuridico da cui è partito un dibattito destinato a proseguire nel tempo. Il confronto è partito dalle origini storiche dell´Autonomia, dalle sue prospettive e dalle implicazioni nella vita di tutti i giorni. Gli studenti della Consulta provinciale hanno mostrato al presidente un video realizzato durante il Festival dell’Economia (è visibile sul sito www.Provincia.tn.it) nel quale è stato chiesto ai giovani di esprimersi sul significato dell’Autonomia. Dalle parole dei ragazzi sono arrivati alcuni spunti interessanti e qualche critica, ma in generale è emersa la consapevolezza di vivere in un contesto amministrativo e politico molto peculiare, eredità di un lavoro importante svolto dalla classe politica negli ultimi decenni, che può offrire al Trentino e ai giovani grandi opportunità, fra diritti e doveri che derivano dalla pratica dell’autogoverno. “L’autonomia è una pratica, un modo di affrontare i problemi”, ha detto il presidente Rossi, declinandola su tre parole chiave: responsabilità, volontariato e cultura. “E’ una grande opportunità che implica un’altrettanto grande responsabilità, un impegno a cui occorre essere preparati per poterlo gestire al meglio”. Rossi ha ricordato che la Repubblica italiana, riconoscendo l’Autonomia nella Costituzione, ha certificato una situazione che esisteva prima della nascita della Repubblica, nella coscienza collettiva della popolazione, nelle pratiche secolari delle comunità trentine. “Abbiamo ricevuto secoli prima di altri popoli, ha detto, gli strumenti per essere protagonisti del nostro futuro”. Autonomia significa dunque senso di responsabilità che si lega alla vasta rete di volontariato presente in Trentino, ovvero di cittadini impegnati in favore della comunità. “La scuola e gli studenti che ne sono i protagonisti, devono affrontare il tema dell’Autonomia, perché rappresenta un’operazione culturale, non è un obiettivo politico, né un tentativo di forgiare un pensiero unico, ma uno strumento necessario per poter essere attrezzati ad affrontare le sfide dell’autogoverno”. Proprio come deve essere la scuola che - ed il concetto è stato riassunto in un bozzetto grafico che ha fatto da sfondo alla discussione - rappresenta il "software attraverso il quale alimentare il nostro futuro". La discussione fra il Presidente ed i ragazzi è stata ampia ed approfondita, con molte domande anche sui temi attinenti alle tematiche giovanili come la scuola, lo studio delle lingue ed il mondo del lavoro. Prossimo appuntamento il 5 settembre durante la Giornata dell’Autonomia, quando gli studenti presenteranno un video in cui proveranno ad esprimere la propria visione del concetto di autogoverno.  
   
 

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