|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Giugno 2014 |
|
|
  |
|
|
AMBIENTE: FVG, DOPO UN ANNO DALLO SVASO DEL LUMIEI BILANCIO POSITIVO
|
|
|
 |
|
|
Udine, 9 giugno 2014 - Il bilancio ambientale dopo lo svaso del bacino del Lumiei è positivo e la situazione è tornata come a gennaio 2013. I dati del monitoraggio presentati il 5 giugno ad Udine dall´assessore regionale all´Ambiente e Energia Sara Vito dimostrano come la situazione sia ritornata ai livelli precedenti all´operazione di svuotamento totale del bacino sito tra i comuni di Sauris e Ampezzo. "A distanza di un anno si può affermare che oltre ad avere un bilancio ambientale positivo oggi è anche garantita la sicurezza e la maggiore efficienza della diga. Come dimostrano le approfondite analisi svolte secondo il Piano di monitoraggio approvato dalla Regione e con la verifica degli enti di controllo Arpa/agenzia regionale per la Protezione dell´Ambiente e Ente Tutela Pesca, si può notare un recupero delle condizioni ante svaso, in alcuni casi il raggiungimento di uno stato elevato e di condizioni migliori per quanto riguarda la fauna ittica presente nel torrente Lumiei. Non si può negare che l´intervento sia stato delicato e abbia avuto impatto sugli ecosistemi locali ma era - ha ribadito Vito - necessario per garantire la sicurezza dell´impianto a settanta anni dalla sua costruzione". Lo svuotamento rispondeva infatti ad una prescrizione dell´Ufficio tecnico per le dighe di Venezia del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che richiedeva in tempi brevi a Edipower, gestore della diga, interventi di manutenzione. Così nel mese di gennaio 2013 è iniziato lo svuotamento totale del bacino del Lumiei, eseguito per la prima volta dalla costruzione della diga avvenuta negli anni ´40. Inizialmente attraverso le opere di derivazione è stata raggiunta la quota minima di regolazione, successivamente dall´1 al 22 febbraio 2013 sono state eseguite le delicate operazioni di svaso mediante l´apertura dello scarico di fondo e l´intervento meccanico sul sedimento nel bacino. Le operazioni di pulizia sono state precedute, accompagnate e seguite da una serie di monitoraggi che hanno esaminato i differenti aspetti ambientali: le caratteristiche morfologiche e granulometriche dei tratti fluviali a valle della diga, la qualità chimico-fisica e biologica delle acque, le principali specie animali e vegetali che popolano i corsi d´acqua interessati. La fluitazione a valle conseguente all´apertura della paratoie ha comportato l´intorbidimento temporaneo delle acque del torrente Lumiei a valle della diga e del tratto di fiume Tagliamento dalla confluenza del Lumiei a Socchieve sino a Casali Vinadia, ad Invillino, a monte di Tolmezzo (tratto, quest´ultimo, normalmente asciutto) e depositi di limo per i 20/25 chilometri di alveo interessato. Per quanto riguarda i lavori di ripristino ambientale, il limo sedimentato nell´alveo del torrente Lumiei è stato rimosso dai "lavaggi" effettuati tramite appositi rilasci di acque dalla diga e attraverso l´intervento di rimozione meccanica effettuato a Plan del Sach; quello sedimentato nell´alveo del fiume Tagliamento è stato in gran parte rimosso naturalmente dagli eventi di piena, dopo essere stato adeguatamente rimescolato alle ghiaie dell´alveo, in parte oggetto di intervento meccanico ad Enemonzo. Per quanto riguarda gli alvei fluviali, i monitoraggi effettuati sia nel torrente Lumiei che nel fiume Tagliamento - hanno dichiarato i tecnici della direzione regionale Ambiente e di Arpa - dimostrano che le condizioni già dopo poche settimane erano e sono ancora oggi del tutto comparabili con quelle precedenti all´operazione. La portata superficiale del torrente Lumiei, che prima dello svaso si infiltrava completamente poco a valle di Plan del Sach, oggi percorre in superficie un tratto più lungo, a fronte della presenza di una parte del limo che si è infiltrata tra le ghiaie dell´alveo. La qualità chimico-fisica delle acque è risultata sempre di livello elevato. Per gli altri parametri si è verificato il recupero delle condizioni ante svaso: le comunità biologiche come i macroinvertebrati, le alghe macrofite e le diatomee, importanti elementi vitali che testimoniano la qualità ecologica delle acque, mostrano di raggiungere caratteristiche e livelli come previsto dalle norme di riferimento e pienamente confrontabili con quelli precedenti. Gli anfibi, come la rana temporaria, sono prontamente tornati a popolare, a fini riproduttivi, gli ambienti laterali del torrente. Le maggiori modificazioni, in positivo, le mostrano i pesci, poiché nel lago, già dalla tarda primavera, grazie ad uno specifico accordo fra Edipower e l´Ente Tutela Pesca, sono tornate abbondanti e pescabili le trote fario. "Le attività di monitoraggio non si concluderanno oggi - ha assicurato Vito - ma proseguiranno da parte di Arpa nell´ambito del Piano di tutela delle Acque a cui la direzione Ambiente sta lavorando e che ha tra i suoi obiettivi l´analisi conoscitiva dei corpi idrici sotterranei e di superficie". A margine dell´incontro, al quale ha partecipato il presidente della Iv Commissione consiliare Vittorino Boem, l´assessore ha ricordato che la Regione sta lavorando anche per ottemperare alla direttiva Ue "Acque", che impone entro il 2015 il raggiungimento di un buono standard di qualità delle acque. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|