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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Marzo 2007
 
   
  DOPO LE POLEMICHE DEL POLO SUI DATI DIFFUSI DALL´OSSERVATORIO DI PAVIA MARTINI A ERRANI: RILEVAMENTI PIÙ OMOGENEI SULLA POLITICA NEI TG IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI E A RICCARDO NENCINI

 
   
   Firenze, 26 marzo 2007 - "In una regione come la Toscana, dove il centrosinistra amministra tutte le 10 Province e quasi tutti i 287 Comuni, se i conteggi non sono omogenei possono emergere forti sbilanciamenti". Lo scrive Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, al collega Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, a proposito delle polemiche sui dati relativi alla presenza della politica all´interno del Tg Rai Toscana; lettera trasmessa anche al Presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, con la preghiera "di informare i capigruppo consiliari". I dati, rilevati dall´Osservatorio di Pavia sul mese di gennaio 2007 "sembrano evidenziare - sottolinea Martini - un criterio di rilevamento del tutto disomogeneo dal metodo usato per il livello nazionale". In questo caso, infatti, le presenze in video del governo e delle istituzioni non vengono mescolate con quelle relative agli interventi della maggioranza e dell´opposizione. Nelle rilevazioni sulle singole regioni, invece, gli spazi dedicati agli esponenti di partito vengono sommati a quelli dedicati a coloro che, appartenenti alla stessa area politica, ricoprono cariche istituzionali. E´ dunque chiaro - commenta Martini - che un rilevamento così impostato fa emergere "uno sbilanciamento in favore dell´area politica che ricopre maggiori ruoli sia nel governo regionale che in quelli locali". A maggior ragione in un territorio come la Toscana: qui il centrosinistra - ricorda Martini - amministra tutte le 10 Province e ben 271 Comuni su 287. Il risultato è sostanzialmente omogeneo nelle altre regioni, rispecchia solo le diverse composizioni politiche dei livelli di governo locali, che in molti casi sono più articolati. Del resto lo stesso Osservatorio di Pavia, per una corretta valutazioni dei dati, evidenzia quattro raccomandazioni: "fuori dalla campagna elettorale non esistono norme che regolamentano la comunicazione politica e che pertanto è il criterio della notiziabilità ad determinare la scaletta delle notizie; la breve durata dei Tg rende il tempo dedicato alla politica assai esiguo e costringe a una forte selezione; per una corretta interpretazione dei dati è necessario tenere conto della struttura amministrativa regionale e locale; per far emergere i trend strutturali occorre prendere in considerazione almeno un trimestre" (e non un solo mese come in questo caso). Sarebbe dunque necessario un "confronto pacato e rigoroso" capace di "distinguere i ruoli istituzionali da quelli politici" ed è proprio su questa posizione che Martini formula una richiesta a Errani: intervenire presso la Presidenza Rai per chiarire "metodi e criteri usati dall´Osservatorio di Pavia nel rilevare la presenza dei partiti e quella delle istituzioni all´interno dell´informazione pubblica regionale". Nel caso di difformità dimostrate, Martini ritiene necessario "un incontro urgente con i vertici Rai per ottenere criteri omogenei e misurabili, riconoscendo e separando, nei tg regionali, il rilevamento della presenza delle istituzioni da quello di esponenti di partito". .  
   
 

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