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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Marzo 2007
 
   
  CHI LEGGE PIGLIA PESCI ROSSI IN LIBRERIA LA NUOVA COLLANA DI ELECTA

 
   
   Roma, 27 marzo 2007 - Pesci rossi si intitola una fortunata raccolta di scritti di Emilio Cecchi, che vide la luce nel 1920. Pochi anni prima Cecchi, in occasione della mostra della Secessione Romana, aveva avuto modo di ammirare I pesci rossi di Matisse: al quadro, così moderno nell’estetica delle forme e nella profondità delle allusioni, e alla mostra, lo scrittore dedicò un breve articolo e qualche annotazione sparsa dei suoi taccuini, suscitando l’interesse e la curiosità dei suoi lettori, di altri critici del suo tempo, e perfino della famiglia reale. Sì che da allora, e per qualche tempo, pesci rossi allusero proprio a quei brevi saggi, a quelle colte divagazioni del tipo ricordato. Ci è piaciuto riproporre quella stessa tecnica dello scrivere, un saggio breve illustrato, che abbia per argomento un artista, un’opera, una città, un monumento. O altro ancora, sempre connesso alla materia di cui trattiamo, la storia dell’arte. I testi “letterari” di autorevoli studiosi e giovani intellettuali sono racchiusi in volumi raffinati che si distinguono per una cura antica nella scelta e nella riproduzione delle immagini. Struttura Il “pesce rosso” è costituito da un saggio breve, che può essere suddiviso in paragrafi e corredato da note, segnalate in rosso nel testo e raccolte di seguito in fondo allo scritto. I riferimenti alle pagine dell’album contenenti le immagini sono segnati, ancora in rosso, in margine alla colonna di testo mentre le didascalie sono raccolte in pagine grigie alla fine del volume. L’album può essere diviso in sezioni e percorso da brevi testi descrittivi o documentali coerenti alle illustrazioni. Nella copertina “aniconica” (un’immagine al vivo è tagliata in quarta) in uno dei quattro colori di collana (grigio, bianco, rosso, nero), si legge una citazione di grande pertinenza e impatto, ma esterna alle parole del libro. .  
   
 

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