Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Giugno 2014
 
   
  UMBRIALIBRI 2014: L´INFERNO DI DANTE INTERPRETATO DAL PITTORE FRANCO VENANTI

 
   
  Perugia, 16 giugno 2014 – Novello Gustave Dorè, l´artista perugino Franco Venanti interpreta a suo modo l´"Inferno" della Divina Commedia. "Infinite Tenebre" è il volume (per i tipi della Futura Edizioni), in cui le tavole del maestro perugino sono pubblicate, con saggi di Francesca Tuscano e Mimmo Coletti e l´introduzione di Pasquale Tuscano al commento di Attilio Momigliano. Alla sua presentazione ad "Umbrialibri" sono intervenuti i rettori dell´Università Italiana di Perugia Franco Moriconi, il Rettore dell´Università italiana per Stranieri Giovanni Paciullo, il Presidente dell´Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" Mario Rampini, il Direttore del Dipartimento di Lettere e Lingue, letteratura e civiltà antiche e moderne Mario Tosti, Pasquale Tuscano e gli autori. "Sono 46 tavole che ho disegnato nottetempo – spiega l´autore -, caratterizzate da una sorta di instabilità demoniaca, in cui i corpi si contorcono in forma di spire elicoidali e le rocce si animano in forma di mostri raccapriccianti". A proposito di "Aldilà", Marco Bucaioni ha presentato al Centro Servizi Camerale Alessi il libro dello scrittore e giornalista angolano José Eduardo Agualusa "Al posto del morto"(Edizioni dell´Urogallo), un nuovo volumetto di prosa breve, nel quale autori scomparsi (Bruce Chatwin, Jorge Amado, Fernando Pessoa, Jorge Luis Borges, Antoine de Saint-exupéry, Nabokov e Bertrand Russel) si prendono la briga di scrivere, dall´Aldilà, un elzeviro su aspetti e problemi dell´attualità. Un "pastiche" di elzeviri, già apparsi nella rivista di Lisbona "Ler", nell´omonima rubrica "O Lugar do Morto". E al Teatro Pavone, si è parlato degli effetti del bere, nel senso che, sì, bere troppo fa male, ma non bere ancora di più. Enrico Vaime, autore del libro "Cin Cin. Bere troppo fa male. Non bere per niente, a volte, fa peggio", edito da Wingsbert House, neonata sigla editoriale "Food&wine" di Francesco Aliberti, ha dialogato con l´assessore alla Cultura della Regione Umbra Fabrizio Bracco. Una sorta di "fenomenologia del bevitore", che Vaime dedica ad una silloge di ricordi, episodi, riflessioni sul vino, e sul bere in generale, e alle storie di personaggi potenti, alle prese con le decisioni sui destini dei popoli davanti ad un calice di vino o ad un boccale di birra. Comunque il vino, secondo Vaime, non è certo la panacea di tutti i mali, e bisogna prendere le distanze da comportamenti stereotipati e modaioli intorno alle bevute. Contro ogni tendenza, è convinto che si beva soprattutto per ricordare, piuttosto che per dimenticare.  
   
 

<<BACK