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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Giugno 2014
 
   
  UMBRIALIBRI 2014: DA "DONNE E LAVORO IN UMBRIA" ALL´"AMARCORD" DEGLI ANNI SETTANTA

 
   
  Perugia, 16 giugno 2014 - "Umbrialibri 2014", ed il suo ricco programma d´iniziative. "Per ogni donna che lavora ci vorrebbe una moglie", ha detto Elena Tiracorrendo, consigliera per le Pari Opportunità, presentando insieme a Paola Falteri, antropologa dell´Università di Perugia, il volume "Donne e lavoro in Umbria"/ Le trasformazioni nel racconto di trenta protagoniste" per le Edizioni di "Liberetà", un testo (a cura di Carla Arconte e Roberta Perfetti), che raccoglie i risultati di una ricerca, patrocinata dal Sindacato Generale Anziani e Pensionati della Cgil dell´Umbria e condotta in collaborazione con l´Istituto per la Storia dell´Umbria Contemporanea. Alla presentazione, svoltasi presso il Centro Servizi Camerali "Galeazzo Alessi" di Perugia, hanno partecipato Giuliana Renelli, segretaria regionale della Cgil Umbria e il presidente dell´Isuc Mario Testi. Corredato da una ricca documentazione fotografica, il volume racconta le storie di trenta donne umbre di tre diverse generazioni, il loro rapporto con il lavoro e l´affermazione della propria identità. Molto apprezzato l´"Amarcord" di Aldo Peverini, curatore del volume fotografico "Quando la politica era passione/ Umbria 1970-1979/ Memoria fotografica di un decennio" (Francesco Tozzuolo Editore) a cura di Aldo Peverini e Francesco Tozzuolo per la ricerca iconografica. In una Sala de´ Notari gremita, Marco Boato, Francesco Bottaccioli, Marcello Catanelli, Giuseppe Rippa, Paolo Sollier, Alberto Stramaccioni e Mauro Volpi. Un "Amarcord" degli Anni Settanta, tra riformismo e volontà di rivoluzione, tra antifascismo e rigurgiti "neri", tra crescenti spinte democratiche e la strategia della tensione e delle stragi, con un´attenzione ai diritti civili: primo fra tutti "l´anno epico", il 1974, della vittoria referendaria sul divorzio; il 1975 è l´anno del "diritto di famiglia, che chiude per sempre la stagione ‘patriarcale´". Ed era il 1978, quando con la legge Basaglia si aboliscono per sempre gli ospedali psichiatrici e si istituisce il servizio sanitario nazionale. Anni Settanta, senza le loro conquiste – è la sostanza dei numerosi interventi che si sono succeduti, saremmo culturalmente e politicamente più poveri e meno consapevoli dei nostri diritti".  
   
 

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