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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Giugno 2014
 
   
  DISCORSO DEL 19 GIUGNO DEL VICEPRESIDENTE UE OLLI REHN NEL CORSO DELLA RIUNIONE DELL´EUROGRUPPO

 
   
   Lussemburgo, 23 giugno 2014 – “ Vorrei fare due punti sulla consultazione dell´articolo Iv del Fmi sulla zona dell´euro. Capisco Christine illustrerà i principali risultati del Fondo in un momento, ma voglio sottolineare la convergenza ragionevole e produttivo di vedute tra la Commissione e il Fondo sulle prospettive e sfide per l´area dell´euro. Per quanto riguarda la politica fiscale, le finanze pubbliche in Europa sono ora in riparazione. Ho fiducia che il Consiglio di domani chiudere la procedura per disavanzo eccessivo per altri sei paesi, portando il totale fino a 11, da 24 nel 2011. In altre parole, al culmine della crisi, abbiamo avuto 24 Stati membri su 27 a la procedura per i disavanzi eccessivi. A partire da domani, ho fiducia che avremo 11 dei 28 Stati membri. Il Patto di stabilità e crescita riformato, in altre parole, sta lavorando e la distribuzione. La cosa più importante oggi è la composizione dell´aggiustamento di bilancio in corso. Non vi è alcun modo per aggirare la necessità di ridurre il debito, ma è importante come li riduciamo. Dobbiamo concentrarci sulla razionalizzazione della spesa corrente, salvaguardando gli investimenti di stimolo alla crescita. Credo che questo sia del tutto possibile nel quadro attuale. Per quanto riguarda la richiesta di semplificazione delle nostre regole fiscali, che fa parte delle raccomandazioni Art Iv, vorrei semplicemente sottolineare che se queste norme sono diventate più complesse, negli ultimi anni, questo riflette il fatto che essi sono diventati più intelligenti e più sofisticati. Quando le regole sono concentrati solo sul bersaglio disavanzo nominale del 3%, erano certamente più semplice, ma erano anche più pro-ciclica, che non è una buona politica economica. Sarà per la prossima Commissione di esplorare se vi è la possibilità di semplificare le norme, ma confido che questo non sarebbe in alcun modo annullare la forte quadro coerente per il consolidamento dei conti pubblici che abbiamo messo in atto, con la sua anticiclico concentrarsi sulla sostenibilità strutturale delle finanze pubbliche nel medio termine. Il secondo punto riguarda le riforme strutturali. Sono pienamente d´accordo con l´appello del Fmi per rendere la maggior parte del contesto di mercato favorevole, al fine di accelerare il ritmo delle riforme per la crescita e la creazione di posti di lavoro. E ´tempo di spostare ulteriormente l´attenzione della politica dal macro al micro: eliminare le strozzature alla concorrenza nel settore dei servizi, riduzione della pressione fiscale sul lavoro, e abbracciando seriamente una migliore regolamentazione, negoziare ulteriori accordi di libero scambio. Il contributo dei più grandi Stati membri dell´area dell´euro per la crescita in Europa è di particolare importanza. Il servizio più grande che si potrebbe fare per una crescita equilibrata e l´occupazione nell´area dell´euro sarebbe per l´Italia e la Francia a intensificare le riforme strutturali e tengono avanti il ​​consolidamento costante delle finanze pubbliche, soprattutto in vista dei loro elevati livelli di debito; e per la Germania ad adottare misure per sostenere la domanda interna, in particolare aumentando gli investimenti pubblici e privati. Queste priorità sono molto riflesse nelle nostre raccomandazioni specifiche per paese, che spero sarà approvata dal Consiglio di domani. Vorrei anche dire che sono molto contento che l´Eurogruppo ha dato il suo sostegno per la Lituania di aderire alla zona euro a partire dal 1 ° gennaio 2015. Disponibilità della Lituania di adottare l´euro riflette la sua ricerca di lunga data delle politiche fiscali prudenti e gravi riforme economiche, che hanno portato ad un notevole aumento della prosperità lituani ´nel corso degli ultimi due decenni. Inoltre, fermo impegno della Lituania di adesione all´euro dimostra anche che l´Eurozona rimane una comunità attraente per essere una parte di. E la Lituania si è dimostrato sbagliato i profeti di sventura, che appena due anni fa erano prevedono un break-up dell´euro. Invece di perdere soci, la zona euro è sulla buona strada per aumentare la sua appartenenza 16-19 membri, tra cui una casa piena baltica di Estonia, Lettonia e Lituania, il prossimo anno. Questo è un riflesso del duro lavoro svolto per rafforzare l´area dell´euro nel corso degli ultimi quattro anni - e una testimonianza alla distanza gli Stati baltici hanno viaggiato dal riconquistare la loro indipendenza nella drammatica estate del 1991. Per concludere, dal momento che questo non è solo il mio ultimo mezza estate dell´Eurogruppo in Lussemburgo, ma anche la mia ultima volta in rappresentanza della Commissione qui, vorrei ringraziare Jeroen per la sua leadership suono di questi incontri questi ultimi due anni. E ´stato un piacere lavorare con voi. E lo stesso vale per Christine e Klaus - vi ringrazio sia per la buona collaborazione in questi anni molto difficili. E lasciatemi finire estendendo i miei ringraziamenti a tutti voi, amici dei media, per - come posso mettere questo? - La vostra incrollabile sostegno e la completa comprensione in questi quattro anni e mezzo. Sicuramente abbiamo avuto un paio di notti in ritardo insieme, quindi suppongo che la migliore conclusione è per me dire semplicemente: buona notte, e buona fortuna!  
   
 

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