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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Giugno 2014
 
   
  PRESENTATI GLI INDICATORI 2013 SULLA SCUOLA VALDOSTANA

 
   
  Aosta, 24 giugno 2014 - Quadro in chiaro scuro per la scuola valdostana. A delinearlo sono gli indicatori 2013, raccolti nella seconda edizione del rapporto redatto dalla Struttura regionale per la valutazione del sistema scolastico della Valle d’Aosta e presentati lunedì 23 giugno alla Biblioteca regionale di Aosta dall’Assessore all’istruzione e cultura, Emily Rini, dalla Sovrintendente agli studi, Giovanna Sampietro, e dal Coordinatore della Srev, Piero Floris. Nelle ottanta pagine di dati si scopre un’offerta formativa, dai servizi per la prima infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado, piuttosto ricca e ben distribuita sul territorio regionale. In particolare l’89 per cento dei Comuni valdostani dispone di servizi per la prima infanzia contro il 48 per cento della media italiana. Anche sul fronte delle risorse umane si riscontrano situazioni favorevoli, con una generale stabilità del personale docente ed un numero medio di alunni per classe e per insegnante decisamente contenuti. Tra gli elementi di criticità, oltre alla carenza di risultati eccellenti, spicca il fenomeno della dispersione scolastica, per contrastare il quale l’Amministrazione regionale ha recentemente approvato un “Piano di interventi per il miglioramento delle politiche educative”. Emily Rini, Assessore all’istruzione e cultura Questo sicuramente è un momento molto importante di analisi. Innanzitutto, ci troviamo di fronte ad una miniera di informazioni, informazioni che non vogliono essere un giudizio per nessuno ma un momento di confronto da cui partire. Naturalmente questo documento importante evidenzia delle criticità ma anche i lati positivi; tra i lati positivi non possiamo non ricordare l’attenzione molto alta che l’Assessorato della cultura ha sempre riservato all’istruzione della prima infanzia e questo credo che sia un dato significativo, perché vuol dire saper porre delle giuste e solide basi per i nostri ragazzi, per affrontare meglio le successive fasi di istruzione. Altro elemento importante che emerge in positivo è l’attenzione che è stata mantenuta alta per le scuole di montagna: questo poi naturalmente tiene e mantiene il nostro territorio vivo. Ovviamente però emergono anche delle criticità, una su tutte il forte tasso di abbandono scolastico. Su questo garantisco che l’attenzione sarà alta e metteremo in piedi tutte le misure possibili per contrastare questo fenomeno. Il piano varato dalla Giunta mette in fila una serie di azioni tra cui: l’arricchimento e la diversificazione dell´offerta formativa nella direzione di un miglioramento e potenziamento della filiera professionale dell’istruzione secondaria; la personalizzazione della didattica in tutti i gradi di scuola, fondamentale per promuovere il successo formativo; il miglioramento delle competenze chiave degli allievi, curando ad esempio la formazione e la professionalità dei docenti e dei dirigenti scolastici. Giovanna Sampietro, Sovrintendente regionale agli studi Per dare corpo a questa impostazione del lavoro sulla scuola è stato approvato la settimana scorsa il Piano giovani, che consente di portare alla scuola un milione e 113 mila euro che saranno utilizzati per orientamento, formazione dei docenti, alternanza scuola lavoro e individuazione di una didattica laboratoriale più vicina alle esigenze dei giovani. Il rapporto “La scuola valdostana. Indicatori 2013” può essere scaricato sul sito www.Scuole.vda.it    
   
 

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