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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Giugno 2014 |
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´MILANESIANA´: PATRIMONIO CULTURALE DA NON PERDERE
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Milano, 25 giugno 2014 - "´La Milanesiana´ è un evento di assoluto valore, che mette sempre in evidenza moltissime figure artistiche e culturali, anche a livello internazionale. Rinnovo i miei complimenti e auguri per i 15 anni della ´Milanesiana´ a Elisabetta Sgarbi, il motore della manifestazione, che in questi anni ha dimostrato grande passione, tenacia e capacità di progettazione in un´ottica multidisciplinare e di rete tra territori, soggetti pubblici e privati". Lo ha detto Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, riprendendo alcune considerazioni espresse all´inaugurazione, ieri sera, al Teatro Dal Verme, alla presenza del ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini. L´appuntamento, con al centro i temi della poesia e del destino, a cui l´assessore ha preso parte e che ha visto tra i protagonisti il cantautore Roberto Vecchioni e lo scrittore Pino Roveredo, si è svolto in Sala Buzzati nella sede del Corriere della Sera. Grave Errore La Riforma Delle Province - Durante la giornata Elisabetta Sgarbi ha esternato tutta la sua preoccupazione per le incerte sorti della Provincia di Milano, principale partner dell´evento. Una preoccupazione condivisa dall´assessore Cappellini, che, ancora una volta, ha ricordato "le ricadute negative, anche sulla cultura, della fase di incertezza relativa alla riforma delle Province". L´assessore ha rimarcato poi come la nuova Giunta di Regione Lombardia abbia finalmente messo al centro della propria azione anche le politiche culturali, come leva importante per i territori. "Stiamo seguendo con attenzione, ma anche una certa apprensione, - ha detto - i cambiamenti istituzionali in corso e l´impegno da parte nostra sarà sempre massimo, perché il modello culturale lombardo, che è una vera eccellenza, venga preservato". Un Inno Alla Speranza - L´assessore ha terminato con un inno alla speranza, determinato dalla qualità e dalla passione degli operatori e del tessuto culturale lombardo. "Fino a che ci saranno coraggio e passione - ha concluso - ci sarà terreno favorevole per una cultura di qualità, all´altezza dei nostri sogni e, come dicono i versi di una nota canzone di Roberto Vecchioni, ´l´importante è chi il sogno ce l´ha più grande´". |
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