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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
 
   
  IMMIGRAZIONE: SCOMPARE DA BOZZA UE RECIPROCITA’ SU ASILO. ZAIA, “TIRA PESSIMA ARIA. L’EUROPA DELLE BUROCRAZIE CI LASCIA DI NUOVO SOLI. RENZI SMETTA DI PAVONEGGIARSI, AGISCA E LA FACCIA REINTRODURRE. SE NO NIENTE FIRMA SU ATTO FINALE”

 
   
  Venezia, 30 giugno 2014 - “Apprendo con grande disappunto, ma non con sorpresa, che dal vertice europeo in corso a Bruxelles tira una pessima aria per l’Italia che, se non cambieranno le cose, continuerà ad essere lasciata sola ad affrontare la tragedia della migrazione dal nord africa”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commentando la notizia secondo la quale sarebbe scomparso dall’ultima bozza di conclusioni del vertice Ue il “mutuo riconoscimento” delle decisioni sull’asilo, sotto la pressione dei Paesi del nord Europa. “Se questa previsione non verrà modificata prima dell’atto formale – incalza il Governatore del Veneto – saranno confermati tutti i nostri timori: che l’Europa sia e resti un carrozzone di burocrazia parolaia; che in Europa, nonostante il continuo ma sterile gonfiare il petto di Renzi, l’Italia non conti nulla; che i veri egoisti e razzisti stiano o a latitudini ben diverse dalle nostre; che le migliaia di disperati che sbarcano quotidianamente sulle nostre coste, mettendo sempre più in crisi istituzioni locali e territori, per i cosiddetti “partner europei” non siano affar loro, tranne la miseranda elemosina di qualche stanziamento del fondo Frontex”. “Non possiamo continuare a considerare Lampedusa e le regioni del sud – aggiunge Zaia – come il confine dell’Italia e non come il confine dell’Europa”. “Bisogna dire basta a questa ipocrisia continentale, e bisogna farlo con gesti e atti concreti. Renzi, se davvero conta così tanto come ci fanno credere, la metta giù dura e abbia il coraggio di dire ciò che tutti gli italiani pensano e di fare ciò che è necessario: pretendere la reintroduzione del mutuo riconoscimento delle decisioni sull’asilo arrivando, se non ascoltato, a non sottoscrivere l’accordo finale”.  
   
 

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