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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
 
   
  ASSEMBLEA GENERALE COMMISSIONE INTERMEDITERRANEA A VENEZIA

 
   
  Venezia, 30 giugno 2014 - Si è riunita il 27 giugno a Venezia l’assemblea Generale della Commissione Intermediterranea, presieduta da Joana Ortega vicepresidente della Catalogna. La commissione è un’articolazione della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (Crpm) e rappresenta una rete impegnata a tutelare gli interessi delle Regioni del Mediterraneo presso le istituzioni europee e a sensibilizzare la politica comunitaria rispetto ai temi della politica marittima integrata. L’andamento dei lavori è stato illustrato dalla presidente Ortega insieme al primo vicepresidente della commissione Jean-claude Gayssot (vicepresidente della Regione Languedoc – Roussillon) e all’assessore al bilancio, enti locali e fondi Por-fesr della Regione del Veneto Roberto Ciambetti. “Sono occasioni – ha fatto rilevare Ciambetti – che ci permettono di parlare fra pari grado e con problematiche simili. Il nostro obiettivo è fare “lobby”, in senso positivo, nei confronti di Bruxelles: far arrivare le nostre istanze, contribuire a scrivere norme adeguate e portare a casa risultati. Qui a Venezia sono presenti anche realtà del Nord-africa. E questo è importante perché saranno sempre più le strategie macroregionali quelle che serviranno per rapportarsi con l’Europa”. La presidente Ortega ha detto che l’obiettivo principale è situare il Mediterraneo al centro dell’agenda europea e qui a Venezia si è parlato della “roadmap” per portare avanti il processo di cooperazione intermediterranea. Ha rivolto inoltre un augurio per il semestre di presidenza italiana dell’Ue, perché sappia dare risposte e avvicini di più l’Europa ai cittadini. E in questo senso il vicepresidente Gayssot ha ribadito che non è positivo rinnegare l’Europa ma ha parlato pure della necessità di smuovere le cose per fare in modo che le istituzioni europee diano più peso alle entità locali, anche nelle decisioni finali da prendere. Tra i temi all’ordine del giorno dell’Assemblea generale, le prospettive di una strategia macroregionale per il Mediterraneo, l’evoluzione della strategia adriatico-ionica e delle altre strategie per il bacino nel campo ambientale, dei trasporti, delle politiche sostenibili per le aree costiere e dello sviluppo dell’economia, dell’efficienza energetica di altre questioni emergenti nell’ambito della cooperazione. Nel corso dei lavori è stata predisposta e votata quella che è stata chiamata “Carta di Venezia” e che la presidente Ortega ha sintetizzato in tre punti: maggiore cooperazione istituzionale in ambito Ue; strategia macroregionale integrata trasversale per il Mediterraneo da est o ovest; coordinamento e governance multilivello. Sollecitata infine dai giornalisti sul tema del referendum per l’autonomia del Veneto, la presidente Ortega ha dettto: "Da parte mia c´è il massimo rispetto nei confronti del diritto che hanno le persone di decidere il proprio destino".  
   
 

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