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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2014
 
   
  ABRUZZO: D´ALFONSO, NO CHIARO A PIATTAFORME PETROLIFERE

 
   
  L´aquila, 1 luglio 2014 - Nel suo intervento Luciano D´alfonso non ha mancato di toccare gli aspetti economici della regione, garantendo "l´indispensabile attenzione alle imprese e verso chi ha volontà di investire in questa terra. Il primo trimestre 2014 ha segnato un´operatività di 127 mila imprese sul territorio certificando in questo modo un numero alto di mortalità delle imprese stesse negli ultimi cinque anni. Il nostro obiettivo è aumentare di 50 mila nuove imprese la dotazione regionale, perché solo da loro è possibile creare nuove quote di lavoro. Per fare questo - ha aggiunto il presidente della Giunta regionale - dobbiamo creare un rapporto di alleanza tra la Pubblica amministrazione e le imprese, un´alleanza che sia di ausilio e di plasticità. Dobbiamo generare un sistema di norme e procedure che vada a favore delle diverse esigenze delle imprese e di chi in questa terra vuole investire". Guardare allo sviluppo e alle imprese senza però dimenticare la bellezza di questa terra. Da qui "il no secco e chiaro a chi vuole rovinare la veduta dei nostri mari; un no chiaro e resistente alle piattaforme petrolifere, perché ´la missione´ del nuovo Abruzzo in Italia deve essere quella di una regione bella e vivibile, dove la qualità della vita dei cittadini deve essere elemento irrinunciabile e inamovibile". Da qui l´idea del presidente D´alfonso di "ridisciplinare e rinormare lo Statuto regionale che codifica una volta per tutte la vocazione dell´Abruzzo". Qualità della vita che guarda alla mobilità dei cittadini e delle imprese, ma che sia in grado anche "di garantire la capacità di cura a tutti i cittadini, anche di chi vive in montagna. Dobbiamo fare in modo - ha sottolineato D´alfonso - che il commissariamento in campo sanitario finisca. Deve finire perché abbiamo risanato le modalità di diffusione delle prestazioni sanitarie sul territorio e soprattutto perché la Regione deve necessariamente riappropriarsi della capacità progettuale in materia sanitaria". Un occhio, infine, al ruolo che l´Abruzzo è destinato a recitare in ambito europeo. "Dobbiamo rivoluzionale le modalità di essere in Europa - ha detto D´alfonso -. L´abruzzo è parte integrante dell´Euroregione adriatica; dobbiamo allearci portando con convinzione il valore del nostro progetto ambizioso: lo sviluppo, il lavoro, l´impresa, la formazione, le cure e le premure, il nostro progetto di vita. Ho trovato una regione rassegnata, dobbiamo invece recuperare - ha concluso Luciano D´alfonso - l´ambizione per crescere e andare avanti".  
   
 

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