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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2014
 
   
  BANDO GIOVANI GENERAZIONI, PER IL 2014 DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 498MILA EURO DI CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DA PARTE DI SOGGETTI PRIVATI.

 
   
  Bologna, 1 luglio 2014 - Associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, oratori, parrocchie, diocesi. Sono i soggetti privati che per il 2014 potranno accedere, attraverso l’apposito bando approvato ieri dalla giunta, ai contributi regionali per la realizzazione di interventi a favore delle giovani generazioni. Complessivamente si tratta di 498mila euro, per le attività di spesa corrente, di cui 150mila euro a sostegno di progetti di valenza regionale, e 348mila euro per progetti di valenza territoriale. “Questo bando si colloca nel quadro di un riflessione complessiva sulle politiche regionali per le giovani generazioni – spiega l’assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi – . In particolare, l’attenzione all’adolescenza come età complessa, con caratteristiche specifiche che occorre conoscere e riconoscere, è una priorità regionale che si esprime in diversi filoni di intervento. Quest’attenzione, già richiamata nella programmazione territoriale, ha trovato piena legittimazione e sostegno nelle Linee di indirizzo per la promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza”. Altro aspetto importante del bando “è la collaborazione aperta con l’associazionismo allargato – sottolinea l’assessore – oltre al tradizionale terzo settore”. Tra gli obiettivi specifici indicati dal bando, c’è la promozione dell’offerta di opportunità educative per il tempo libero e delle diverse forme di aggregazione, valorizzando gli interventi già esistenti e tenendo conto della realtà scolastica e comunitaria, in modo da ottimizzare e sviluppare risorse e opportunità presenti sul territorio. Altro obiettivo è il sostegno di attività di carattere educativo e sociale (di oratorio o simili, di scoutismo), nonché le attività educative di sostegno a favore di adolescenti e preadolescenti con difficoltà. Infine, c’è la promozione dell’educazione tra pari, in modo da valorizzare il protagonismo dei ragazzi e sviluppare le loro risorse e capacità di aiutarsi tra coetanei. Rispetto agli anni scorsi ci sono alcune novità, a partire dalla valutazione di merito dei progetti territoriali, che sarà realizzata dal Nucleo tecnico di valutazione regionale, eventualmente integrato da un referente tecnico dell’ambito provinciale di riferimento. Tra i criteri per la valutazione dei progetti che verranno presentati è stato introdotto il “visto di congruità” con la programmazione territoriale degli enti locali da parte dell’Ufficio di Piano competente; viene inoltre attribuita una maggiore rilevanza all’attivazione di reti, sia tra i vari soggetti privati, sia per sinergie e collaborazioni con i soggetti pubblici. Infine, per quanto riguarda i progetti territoriali, i budget sono stati disposti su base distrettuale, in rapporto alla popolazione residente in età 11/17 anni.  
   
 

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